Smantellato l'«ostello» che dava rifugio a quattro «barboni»
Erapresente anche un angolo cucina con bottiglie d'olio ed acqua minerale. Una zona «notte» con improvvisati giacigli e una toilette a cielo aperto ubicata proprio in corrispondenza delle cabine di derivazione Acea. Si tratta del sottopasso Rampa San Gallo dove sono stati identificati due polacchi, un tedesco ed uno slovacco che da tempo lo utilizzavano come rifugio. Si è resa necessaria mezz'ora di chiusura al traffico veicolare per consentire le operazioni di bonifica. Sono stati impiegati due automezzi dell'Ama per rimuovere le immondizie e gli scarti. I quattro, tutti in possesso di documenti, sono stati identificati e indirizzati verso gli idonei centri di assistenza. In particolare, il cittadino tedesco, a Roma da vent'anni, è risultato un personaggio più volte assistito dalle strutture comunali ma che rifiuta sistematicamente ogni tipo di sostegno ed aiuto.