Rifiuti, raccolta sotterranea

Addio cassonetti e bidoncini, così come il calendario con giorni e orari in cui poter gettare plastica e cartone. Arriva infatti la raccolta pneumatica dei rifiuti, una realtà ventennale in Spagna, Francia, Svezia, Stati Uniti, Canada. Ad annunciare la rivoluzione, che riguarderà il Tridente, il sindaco Alemanno. «Con gli oneri concessori derivanti dal trasferimento della Rinascente e dall'ex spazio Etoile, riqualificheremo la pavimentazione del Tridente - ricorda il sindaco - sarà l'occasione per creare le canalizzazioni per i sottoservizi e per la messa in posa dell'aspirazione pneumatica dei rifiuti». Il progetto, del resto, già esiste ed era stato approvato all'unanimità dal Consiglio comunale tre anni fa. Una rivoluzione per la raccolta dei rifuti che si potrà fare direttamente in casa o in strada attraverso semplici «bocchette», personalizzate a seconda delle esigenze di arredo urbano. Gettato il sacchetto dei rifiuti differenziati nell'apposita bocchetta (in molte città si trova direttamente in casa), questo viene automaticamente trasportato dalla bocchetta alla centrale di raccolta che dista al massimo due chilometri. Proprio come avviene con le tubazioni dell'acqua, vi è un impianto di trasporto sotterraneo che attraverso un meccanismo di aspirazione convoglia i rifiuti nella centrale di raccolta e compostaggio. La rete di distribuzione, un po' come avviene per il sistema delle fognature, è divisa in diversi rami che servono le zone interessate, come ad esempio più palazzi. Basti considerare che ogni centrale può servire fino a 30 mila abitanti. Un meccanismo, insomma, estremamente semplice e già provato da anni di funzionamento in molte città europee, a Barcellona, ad esempio, circa il 30% della raccolta dei rifiuti avviene con questo sistema. I costi variano da 15 mila a 20 mila euro a «bocchetta», compreso il costo dell'impianto.