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Noleggio con conducente Entro marzo la sanatoria

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L'ultimaproposta è quella dei sindacati dei tassisti, inviata al ministero delle Infrastrutture e Trasporti il 29 dicembre. Quattro, chiarissimi punti per risolvere, una volta per tutte, l'antica querelle che sovrappone il servizio taxi al servizio di noleggio con conducente. Eppure, il primo è un servizio pubblico non di linea, provvede cioè al trasporto di persone, con funzione complementare e integrativa rispetto ai mezzi pubblici di linea; il secondo è invece un trasporto privato a chiamata diretta. Due servizi ben distinti ma che, complice una normativa un po' «distratta», finiscono per sovrapporsi e per mettere in conflitto perenne le due catagorie. Sul tavolo del ministro Matteoli si discute da mesi ormai sulla revisione delle regole imposte da Europa e Parlamento, prima di Natale, la proposta del ministero, con la scongiurata protesta degli Ncc, alla vigilia dell'anno nuovo, è invece arrivata quella dei tassisti, anch'essi pronti a scendere in piazza. Il nodo da sciogliere sempre lo stesso: censimento e regolarizzazione degli Ncc, per i quali a Roma, non si rilasciano licenze da oltre dieci anni. Qualcosa, però si sta muovendo, anche perché la legge impone una revisione della normativa entro il 31 marzo 2010. Tre mesi dunque per trovare l'accordo definitivo. E stavolta i tassisti «aprono». Nel ribadire il «no» deciso a una sanatoria senza lacci, i rappresentanti dei tassisti propongono innanzitutto un blocco totale del rilascio delle licenze, sia per i noleggiatori con conducente sia per i tassisti fino all'entrata in vigore delle nuove disposizioni. Entro il 31 marzo, poi, si propone di avviare un'accurata verifica sull'attività degli Ncc e del servizio taxi esercitata nei Comuni al 27 febbraio 2009. Effettuato così il «censimento», si potranno poi valutare soluzioni per chi è in possesso di regolare autorizzazione, «negando - si legge nella bozza - ogni ipotesi di regolarizzazione a chi opera in modo abusivo». Sanatoria a metà, dunque, e conferma di tutti i vincoli già oggetto di confronto al tavolo interministeriale come, tra gli altri, il divieto di sosta su strada degli Ncc e l'obbligo del rientro nella rimessa dove è stata rilasciata l'autorizzazione. Punti sui quali dovranno riflettere gli Ncc. Certo è che, al termine della pausa natalizia si dovrà arrivare ad un accordo definitivo. E il comunicato di solidarietà da parte di Assodemoscoop, Federtaxi e Unione Tassisti d'Italia, ai colleghi spagnoli che stanno paralizzando le principali città iberiche contro la liberalizzazione del settore, è un monito concreto da non sottovalutare.

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