Clandestino, l'autoespulsione non vale
Unacella nel carcere di Civitavecchia, che poi in Senegal ti ci portiamo noi. Ma non posso andarmente da solo? No. Se sei clandestino devi farti prima 7 mesi in gattabuia qui. Potrai tornare in patria solo con un'espulsione regolare, e a spese nostre. Così è stato arrestato. La strana storia di Khadim è stata resa nota dal garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni. Ma ha ben poco di strano, è la legge. Certo appare pazzesco arrestare qualcuno che non ha commesso alcun reato, se non quello di restare in Italia da clandestino, proprio quando sta per tornarsene "al paese suo". Cosa comporta l'espulsione fisica, cioè il fatto di essere messo su un volo dagli uomini dello Stato? Comporta intanto il fatto di aver scontato la sua pena. La Bossi-Fini, infatti, non prevede, tra le misure alternative al carcere, l'espulsione. Misura che Khadim ha chiesto da dietro le sbarre, ma che il giudice ha respinto: Non puoi essere espulso perché non hai ottemperato al decreto d'espulsione. E comporta inoltre che non potrà rientrare in Italia entro tot anni. «Khadim - racconta Marroni - ha vissuto e lavorato a Napoli senza possibilità di essere messo in regola perché il permesso di soggiorno non lo ha mai avuto. In 8 anni è stato raggiunto da diversi decreti di espulsione che portano a una condanna penale a 7 mesi di reclusione senza che lui ne abbia mai avuto conoscenza». «In sostanza - dice Marroni - Khadim che stava lasciando l'Italia è ora recluso per non averla lasciata». L'unica possibilità di Khadim, quindi, per tornare in patria, era consegnarsi alla polizia.