Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Cenone, il 20% finisce in spazzatura

default_image

Ogni famiglia ha sprecato circa 31 euro di alimenti acquistati e non consumati

  • a
  • a
  • a

Tantoè stato sprecato, in media, da ciascuna famiglia per le feste appena trascorse. Tra un antipasto al pesce, una lasagna, un arrosto, frutta fresca, pandoro, torrone e l'immancabile spumante per brindare al Natale o all'anno nuovo, i romani hanno mangiato a sazietà tanto da buttare quello che non entrava più nello stomaco, nei rifiuti: 31 euro, all'incirca, vale a dire il 20% secondo quanto calcolato dal Codacons su un pranzo di otto persone, che ne è costato circa 156. Possibile? «Ebbene sì – spiega Mauro Antonelli dell'associazione dei consumatori – proprio come a Natale 2008 abbiamo chiesto quest'anno a un campione rappresentativo di famiglie che avevano appena consumato il pranzo delle feste, quanto cibo era avanzato e quale. Il risultato è sorprendente: per le quantità acquistate, la cena della vigilia o il pranzo di Natale potrebbero finire intorno al 15 marzo». Tradotto: si compra molto di più di quanto effettivamente si consuma, per poi ritrovarsi con gli avanzi impossibili da smaltire prima che vadano a male. Al primo posto tra i prodotti che finiscono nella spazzatura ci sono quelli freschi, ad esempio il pesce o alcuni contorni, seguito dal pane che si butta con grande facilità senza pensare che si potrebbe surgelare e mantenere diversi giorni, la frutta e la verdura. Acquistate in quantità eccessive anche frutta secca e dolci natalizi, che si mantengono a volte nelle case fino alla primavera per poi, il più delle volte, finire anche loro nella spazzatura. Ma l'Adoc, che ha condotto un'altra indagine sullo spreco del cibo delle feste, ha fatto anche un'ulteriore verifica: capire perché si spreca e se a fare una brutta fine sono più i prodotti di marca. Ebbene, se alla base dello spreco c'è senza dubbio l'eccesso di acquisto generico favorito anche dalla maggiore quantità di offerte speciali e promozioni di cui poter approfittare tutto l'anno, c'è un certo equilibrio tra lo spreco del prodotto di marca e quello "no logo". Spesso poi, tra gli alimenti che vengono buttati via, ci sono i regali alimentari ricevuti e non graditi. Un altro fattore che influenza lo spreco è il cambiamento di programma all'ultimo minuto degli invitati. A volte una persona in più o meno, spiegano dall'Adoc, può determinare la quantità di spreco dell'intera spesa.

Dai blog