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Sicurezza, rivolta a S. Pietro

Un pullman sosta su via della Conciliazione

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Da più di un mese i carabinieri sono stati costretti ad abbandonare la stazione di San Pietro in piazza Adriana. E, nonostante gli appelli dei residenti e delle forze politiche, ancora non hanno potuto lasciare la sede della Compagnia di via Muzio Clementi dove sono stati accorpati temporaneamente. Una quarantina di militari, il cui compito è garantire la sicurezza in una vasta zona che va da via Anastasio II al Lungotevere in corrispondenza dell'ospedale Santo Spirito, passando per piazza Risorgimento, via Cola di Rienzo e Borgo Pio. Una grande area tra San Pietro e Prati che comprende più di 70 mila residenti. Il servizio sul territorio continua comunque ad essere garantito regolarmente, ma il fatto che sia venuto a mancare il presidio fisso della stazione ha fatto scattare numerose proteste da parte dei residenti. Lo «sfratto» è stato deciso dalla Lumsa che ha deciso di non rinnovare il contratto alla scadenza dei sei anni riappropriandosi dell'immobile. I residenti sono preoccupati. Massimo Ercolani è vicepresidente dell'associazione portieri riuniti, nonché custode di un palazzo in via Cola di Rienzo: «L'effetto immediato è stato la perdita del senso di sicurezza - racconta - la gente qui non capisce perché è statto deciso di togliere una stazione dei carabinieri tanto utile. Ora i residenti, per fare una denuncia, non sanno più dove andare. Hanno perso un punto di riferimento vicino a casa». «C'è un'alta concentrazione di anziani in questa zona - spiega il presidente della commissione Trasparenza del Municipio XVII, Luigi Avveduto - per loro è più difficile raggiungere gli altri presidi. E poi questa è una zona piena di turisti e ci sono molti episodi di scippi e borseggi. Rivolgersi alla stazione a Castel Sant'Angelo era la cosa più semplice da fare». In Municipio è stato approvato un ordine del giorno per sollecitare il sindaco affinché si adoperi a far riaprire la stazione. La presidente De Giusti ha scritto al prefetto. È stato anche proposto di sfruttare il mercato Trionfale in via Andrea Doria i cui spazi al primo piano potrebbero ospitare i militari. Altrimenti potrebbero essere dirottati nella stazione di Porta Cavalleggeri, che però si trova nel Municipio XVIII. «Dopo l'Epifania si dovrebbe esprimere il prefetto», fa sapere Avveduto. Intanto i residenti aspettano.  

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