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Saldi con truffa, controlli e sanzioni

Roma, shopping a via Del Corso

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Non indicavano il prezzo finale, ma solo quello iniziale e la percentuale di sconto. Oppure, di questa percentuale sul cartellino affisso in vetrina, non c'era proprio traccia. I vigili urbani l'altroieri, primo giorno dei saldi, hanno effettuato 429 verifiche in centro ed elevato 8 multe per violazione della normativa sulle svendite, dell'importo di 1.500 euro l'una più spese di notifica. È questo il bilancio reso noto dal Campidoglio che aveva assicurato già diverse settimane fa «linea dura» nei confronti dei commercianti che non rispettano la legge. E le prime multe sono arrivate e hanno riguardato in sette casi negozianti di via del Corso, in uno di via Nazionale. Ma i controlli, assicura l'assessorato alle Attività produttive del Comune, si sono concentrati anche in via Condotti, via Frattina, via Borgognona, via Sistina, piazza del Popolo, via del Gambero, via Tomacelli e via Belsiana. Praticamente il centro storico, dove peraltro è sempre maggiore l'afflusso di consumatori in occasione dei saldi, è stato vigilato dalla task force del I Gruppo della Polizia Municipale (molte le pattuglie visibili girovagando tra le strade affollate), che non ha lasciato scampo agli esercenti disonesti. Nel resto di Roma, tuttavia, le cose sono apparse diverse. Bastava farsi un giro sabato e ieri (confrontando le stesse vetrine degli esercizi di vendita) in via Appia, via Cola di Rienzo, viale Europa, via Boccea per accorgersi di decine di negozi che esponevano cartellini senza la percentuale di sconto, che pubblicizzavano saldi «mascherati», in realtà, da finte promozioni e offerte promozionali, che non davano scontrini alla cassa, che riportavano percentuali di sconto errate per farle risultare maggiori di quanto in realtà fossero confrontando il prezzo di partenza con quello finale. Pochi vigili urbani visibili su quelle strade come in centro, nessuna sanzione elevata (stando ai dati diffusi ieri). Certo, rispetto allo scorso anno, l'intensificazione dei controlli è evidente, ma basta munirsi di una macchina fotografica, immortalare le vetrine dei negozi prima e dopo i saldi per accorgersi che controlli e sanzioni dovrebbero essere molti di più e riguardare, soprattutto, non solo quasi esclusivamente il centro storico.

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