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Bomba alla sede dei giovani di destra

Roma, bomba carta all'associazione giovanile di destra

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Un boato nell'oscurità, al Trionfale. Ieri alle 4 del mattino una bomba carta è esplosa davanti la sede dell'associazione culturale «Roma Nord», al civico 111 di via Giuseppe Allievo. I residenti hanno pensato a un grosso petardo. Una signora, che abita proprio sopra l'associazione, ha sentito casa tremare. Con le prime luci dell'alba la scena è apparsa un'altra. La deflagrazione ha causato uno squarcio di una delle lastre metalliche che compongono la serranda, nella parte bassa, quasi al livello dell'asfalto del marciapiede. L'attentato è l'ultimo della serie contro sedi vicine al centrodestra, sia del Municipio XIX sia in Campidoglio, dopo quelle di Vescovio e alla Garbatella: la prima colpita da due bottiglie molotov, la seconda imbrattata da scritte di vernice rossa indirizzate al premier Berlusconi e firmate dal simbolo Br della stella a cinque punte. Sul posto sono intervenuti la polizia scientifica e gli investigatori della Digos.   «Ho saputo del fatto dal proprietario del locale - spiega il vicepresidente dell'associazione, Luca Della Giovampaola, 22 anni - Alle 10 ho ricevuto la sua telefonata con la quale mi informava dell'esplosione avvenuta in piena notte. La bomba è stata confezionata con esplosivo e terra. Sospetti? Non vorrei che fosse un attentato di matrice politica - riflette il giovane vicario - che cerca di seminare scompiglio in vista delle elezioni regionali. Non vedo altre spiegazioni. Non Abbiamo mai ricevuto minacce, di alcun tipo, rivolte al gruppo a un singolo componente. L'associazione è nata un anno e mezzo fa. Cinque sono i soci fondatori, dai 20 ai 30 anni di età: c'è chi lavora e chi studia». Per esempio come Della Giovampaola, laureatosi in Scienze politiche e in procinto di specializzarsi in Relazioni internazionali. Come il presidente, Alessandro Nardi, dottore in Economia, 24 anni: «Siamo sereni - ribadisce - ragazzi tranquilli, questa cosa non ci spaventa». «Non siamo legati a tifoserie calcistiche - specifica il vicario - da noi ci sono sostenitori di Roma e Lazio. Siamo presenti nel sociale, sul territorio. In questi giorni stiamo facendo una raccolta di giocattoli e coperte per i bambini del Policlinico Gemelli, e la stessa iniziativa l'abbiamo organizzata per i piccoli della zone terremotate in Abruzzo. Politicamente - continua - siamo vicini al IXI Municipio, a guida Pdl: al vicepresidente Benito Peri, al delegato alle Politiche giovanili Stefano Oddo, e al consigliere comunale Federico Guidi. Quando nel quartiere ci sono problemi - prosegue il presidente - ci rivolgiamo al Municipio e segnaliamo la cosa, proponiamo soluzioni: può accadere per le buche, per l'illuminazione pubblica che non funziona» . Ieri pomeriggio i sostenitori dell'associazione erano lì per ripulire i 100 metri quadrati dai piccoli crolli dopo l'esplosione e dal caos provocato dall'onda d'urto che sconvolto gli interni. «Dovremo pagare i danni di tasca nostra - si lamenta Della Giovampaola - Questa tensione non va bene - afferma - è sgradevole. Sono atti da vigliacchi, colpiscono quando non c'è nessuno. Non abbiamo mai avuto minacce, né fatti nemici».  

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