Anche le bancarelle gestite da stranieri tagliano i prezzi
Balzaagli occhi il prezzo di un paio di calzini a 99 centesimi, di uno slip da donna a un euro, di una sciarpa a due euro. E la voce dall'accento straniero che si alza non appena ci passi davanti: «Saldi, saldi, saldi. Tutto a poco prezzo». Sono centinaia le bancarelle (autorizzate e no) che occupano i marciapiedi della città gestite, per la maggior parte, da pakistani, marocchini, egiziani. Ci si trova di tutto e il pezzo più costoso, in genere, non supera i 10 euro. Affollatissime anche loro in questi primi due giorni di saldi perché, udite udite, la crisi si fa sentire anche tra chi è abituato a vendere ogni giorno merce a poco prezzo e allora abbassare ancora di più il costo di calzini e accessori vari, sembra essere la scelta obbligata. Non bisogna aspettarsi, tuttavia, di vedere doppi cartellini e percentuali di sconto come nei negozi: basta una scritta saldi con un pennarello nero, in qualche caso un vecchio prezzo sbarrato come capita e uno nuovo che campeggia in bella vista sull'oggetto in vendita. Un consiglio in questo caso è d'obbligo: attenti alle truffe, ma chi è solito acquistare tra le bancarelle questo già lo sa. D. V.