Svendite anticipate, 17 multe
L'assessoreal Commercio Davide Bordoni si dice soddisfatto dell'azione dei vigili urbani che specie in centro e nelle vie più importanti dello shopping hanno passato al setaccio esercizi di vendita che pubblicizzavano sconti prima del tempo. Il risultato di questa azione ha confermato la pratica piuttosto diffusa nel commercio capitolino di applicare saldi in anticipo visto che su 170 controlli effettuati circa il 10% è stato multato per aver proposto sconti e importanti promozioni. Per tutti è scattata la sanzione di 1.039 euro. «L'obiettivo di questo assessorato – spiega Bordoni – è combattere il fenomeno dell'abusivismo, garantendo la legalità e la corretta concorrenza da parte di tutti: in questa azione si sta rivelando fondamentale la sinergia con la Polizia municipale». I controlli non si fermeranno, assicura il reggente dell'ufficio di via dei Cerchi: «Continueranno per tutto il periodo dei saldi e in particolare nel primo weekend di inizio delle svendite. Ma il mio impegno è anche quello di sollecitare la modifica della legge regionale del '99 per garantire un adeguato svolgimento della stagione dei saldi, venendo incontro sia alle esigenze dei commercianti che a quelle dei consumatori. Il mio augurio è che la nuova Amministrazione regionale sappia cogliere e mettere in atto le indicazioni del Comune». Bordoni ricorda anche il calendario saldi per i negozianti: gli esercizi commerciali potranno rimanere aperti nelle domeniche successive all'inizio del periodo dei saldi, secondo quanto disposto dall'ordinanza sindacale n°2 del 24 marzo 2009. Per gli esercizi di vendita al dettaglio resta fissato l'obbligo della chiusura festiva nella giornata del 6 gennaio. I soli esercizi commerciali specializzati nella vendita di giocattoli avranno facoltà di apertura fino alle ore 24 del giorno 5 gennaio e hanno facoltà di apertura festiva fino alle ore 14 del giorno 6. E mentre la Confcommercio Roma plaude all'azione dei vigili urbani per far rispettare la disciplina sui saldi, critica è la Confesercenti di Roma e Lazio. «Se i numeri sui controlli sono questi direi che sono decisamente inferiori a quanto ci saremmo attesi – spiega il presidente Valter Giammaria – soprattutto dopo le nostre specifiche richieste fatte a Bordoni di intensificare i controlli». In effetti bastava fare un giro giovedì scorso per accorgersi delle decine di negozi che esponevano, e vendevano, la merce come se i saldi fossero già iniziati. «Ma soprattutto è continuata anche quest'anno la pratica di inviare sms e coupon pubblicitari ai clienti per invitarli nei negozi ad acquistare capi di stagione in saldo evitando così file e resse alla cassa». Dam. Ver.