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Il Tevere esonda, paura a Ostia

Nubifragio a Roma

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Sono stati più di duecento gli interventi dei vigili del fuoco per il maltempo che ha seminato danni tra Roma e provincia. Sono stati legati soprattutto a cadute di alberi e rami, cartelloni pubblicitari e tegole. Ottanta quelli effettuati solo durante la notte di Capodanno, altri cento nella sola mattinata per gli effetti della pioggia battente e la grandinata con forte vento che ha colpito la Capitale. In città molti i rami caduti ma non c'è stato alcun danno a persone, anche se una donna incinta è rimasta intrappolata nella sua auto, intorno alle 15.30 di ieri, in via Muzio Scevola, in zona Furio Camillo. Lo sportello della vettura era rimasto bloccato per la caduta di un albero. Sul posto sono intervenuti i pompieri. Paura anche a piazza Navona, dove è crollata un'impalcatura. I tubi innocenti hanno sfiorato i tavolini di un bar all'altezza del numero civico 63 ma non hanno, stando a quanto riferito dai vigili urbani, ferito nessuno. I vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza l'area. Sorvegliati speciale il Tevere e il litorale, da Ostia a Fiumicino sferzato da violente mareggiate. All'Idroscalo di Ostia, dove il fiume è esondato nel tardo pomeriggio di ieri a causa del vento che soffiava a 50 nodi, danni ad alcune baracche abusive. Ma cinquanta persone sono a rischio evacuazione. Sul posto, dopo un pre-allerta, a cui era seguito in mattinata un'allerta quando alle 11 il livello del fiume ha cominciato a salire, sono intervenute le squadre della protezione civile capitolina diretta dal vicecapo di gabinetto Tommaso Profeta. All'opera, per il rinforzo degli argini, anche i tecnici dell'Agenzia regionale che ha competenza esclusiva sul Tevere, l'Ardis. Nel pommeriggio, pure l'Aniene è esondato, in tre punti, nel Frusinate. Un fenomeno, quello dell'affluente, che incide negativamente anche sul Tevere. I volontari della protezione civile comunale, dotati di idrovore, sono rimasti sul posto per tutta la notte a vigilare. In nessun caso c'è stato pericolo per la popolazione. A dura prova il litorale di Fiumicino e Focene. Le onde hanno lambito le strutture ristorante degli stabilimenti e circondato chioschi attrezzati, con l'acqua arrivata fin sotto i muretti di contenimento che separano l'arenile dalla strada. Sotto controllo la situazione nella zona dell'abitato di Passo della Sentinella, alla foce del Tevere, dove vivono circa 200 famiglie, che è monitorata a terra da pattuglie dei vigili urbani e della Capitaneria di Porto.

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