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"Un Lazio più equilibrato"

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Renata Polverini

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Spera di dover sfidare una donna della sinistra nella corsa alla presidenza della Regione Lazio, perché lei, che ha scalato i vertici sindacali, storicamente maschilisti diventando segretaria generale dell'Ugl, è una tosta e concreta che crede fermamente nella determinazione e nella forza di volontà delle donne. Renata Polverini, quali saranno le priorità del suo programma elettorale? «Alcune sono nei fatti come la sanità che deve cambiare volto in una regione importante come il Lazio. Stiamo predisponendo dei piani che presenteremo al governo dove non si parla di "buco" ma di priorità su una salute equa, giusta e accessibile a tutti, si parla di accorpamento di Asl e di centri di costo, una sanità che stia attenta a non sprecare e crei un sistema efficiente per diventare competitiva con quella del Nord». Il sociale sarà un altro cavallo di battaglia? «Oltre a pensare al bilancio della regione, dobbiamo impegnarci a dare risposte concrete alle persone che vivono la crisi e quindi dare sostegno al reddito soprattutto alle famiglie in difficoltà, servizi migliori e modulati rispetto il numero dei componenti».  Questo vale anche per le imprese? «Certamente, bisogna guardare all'intero tessuto imprenditoriale e soprattutto alle piccole e medie imprese che sono la ricchezza del nostro territorio e che dobbiamo proteggere ed aiutare ad uscire dalla crisi affinchè non ne restino troppo penalizzate».  Un nodo della precedente giunta sono stati i trasporti «Stiamo valutando quella che è una priorità e cioè il trasporto regionale per i pendolari: dobbiamo trovare risorse aggiuntive rispetto a quelle impegnate in questi anni e il nostro intervento è diretto a chi ogni giorno viaggia in condizioni poco dignitose per un Paese che vanta una rete di Alta Velocità deve avere nella nostra regione un trasporto di assoluta efficenza». Poi ci sono i rifiuti... «Altro problema di questa regione...È evidente che bisogna trovare tutti gli strumenti per non arrivare a stati di emergenza. È evidente che bisogna trovare altri siti ma si dovrà fare in assoluto accordo con gli enti locali dei territori interessati». Nel Lazio, si sa, Roma fa la parte del leone con un'area metropolitana che assorbe gran parte dei problemi regionali: come pensa di affrontare questo dilemma? «Dobbiamo trovare un equilibrio tra Capitale e province e credo che la forza di governo che si riuscirà ad esprimere sarà una forza equilibrata che non permetterà a Roma di prevalere sui restanti territori. Intanto, comincerò la mia campagna elettorale proprio dalle province, il 9 e 10 gennaio sarò a Latina, Frosinone, Rieti e Viterbo per dare il segnale che ci sarà un impegno vero per quelle aree senza dimenticare che le province dovranno svolgere ed avere un ruolo ben preciso».  Parliamo di politica: con l'Udc sembra raggiunto l'accordo, con Storace come va? «Siamo tutti in vacanza, aspettiamo l'anno nuovo. In queste ore ci sono tanti contatti e telefonate ma sono di auguri e di promesse di sostegno, ma tutto va analizzato nel dettaglio. Lo faremo dopo il Capodanno». Lei, femminista convinta, si avvarrà della collaborazione delle donne in questa campagna elettorale e punterà su di loro nella sua giunta? «Di sicuro. Intanto perché c'è la legge elettorale fatta dalla precedente giunta di centrodestra che dà alle donne un grande spazio e poi perché io ci credo fermamente, ma non le metto solo in lista, voglio farle eleggere. Le donne devono dare contributo concreto una volta elette e in giunta. Io spero, ma sono convinta che ci sono donne che si sentono di accettare una sfida difficile, ma straordinaria».

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