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Turismo, riparte la sfida

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Il Lido di Ostia in una foto d'epoca

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L'anno che verrà sancirà il via libera definitivo del «secondo polo turistico» della Capitale. Il 2010, insomma, sarà l'anno del turismo. Certo, per vedere completata la messa a sistema del triangolo Eur-Ostia-Fiumicino bisognerà aspettare ancora qualche anno, ma il progetto definitivo - peraltro già delineato nelle sue linee-guida - e l'esecutività arriveranno entro la fine dell'anno alle porte. Sviluppo delle potenzialità del turismo congressuale dell'Eur, parco a tema sull'Antica Roma, nuovo lungomare di Ostia, raddoppio del porto turistico del Lido e nuovo porto turistico a Fiumicino, infrastrutture e ponti per collegare Ostia e Fiumicino con la Capitale, polo della nautica all'idroscalo e nuovo terminal crocieristico a Fiumicino sono solo alcuni dei progetti studiato dal Campidoglio per raddoppiare le presenze turistiche nella Capitale. «Roma è una città famosa, ma chi l'ha gestita prima di noi non l'ha realmente promossa - spiega il vicensindaco Mauro Cutrufo - Con la realizzazione del secondo polo turistico, pensiamo di raddoppiare la presenza di turisti nella Capitale». Cutrufo sciorina i numeri per suffragare la propria tesi: la Città eterna «è al terzo posto in Europa per numero di presenze turistiche», dopo Parigi e Londra. L'obiettivo è raddoppiare arrivi e soggiorni e fare in modo che il mare di Roma viva tutto l'anno. Il Lido, nelle intenzioni del Campidoglio, dovrà trasformarsi in vero e proprio polo d'attrazione per il turismo legato allo svago e al divertimento, senza dimenticare al contempo la parte culturale grazie ai tesori archeologici di Ostia Antica, al castello di Giulio II e ai resti di Porto. Allo stesso modo l'Eur e la nuova Fiera di Roma dovranno catalizzare il turismo congressuale, quello cioè legato a convention, politica, commercio. Nevralgica al riguardo sarà la costruzione di nuovi alberghi lungo la Cristoforo Colombo e la Roma-Fiumicino. Senza dimenticare lo sviluppo infrastrutturale: raddoppio della via del Mare, complanari e tangenziali tra Colombo e autostrada per Fiumicino, ponti, lungomare. Un progetto che trova il plauso degli imprenditori. «Finalmente c'è un progetto di sviluppo armonico del litorale, che vivrà tutto l'anno e sarà strettamente collegato all'Eur e alla vita economica del centro - spiega Renato Papagni, presidente Assobalneari - Ora anche la classe imprenditoriale deve compiere quel salto di qualità che l'amministrazione comunale ci chiede». E sullo sviluppo del Lido scommette anche l'assessore capitolino a Commercio, Attività produttive e Litorale, Davide Bordoni, anche in considerazione dei fondi per roma Capitale e dei poteri conferiti al XIII Municipio in seguito al decentramento. Un discorso a parte merita invece il turismo crocieristico. A Fiumicino verrà creato un secondo terminal, alternativo a Civitavecchia. «Si tratterà di uno scalo per un turismo più di elité e di nicchia - spiega Massimiliano Grasso, di Porti di Roma - A Fiumicino approderanno infatti navi più piccole. Senza dimenticare che sarà un terminal fondamentale per le autostrade del mare e i traghetti. Non sarà in concorrenza con Civitavecchia, ma completerà un sistema portuale e un settore turistico che nel 2009 hanno portato circa due milioni di visitatori. L'obiettivo è crescere ulteriormente nel 2010».

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