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Arriva con i poteri speciali il nuovo Natale di Roma

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Alemanno

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Si chiude con un decisivo «più» il 2009 del Campidoglio e si guarda con entusiasmo all'agenda, fittissima, del 2010. Un anno storico per Roma, che compie 140 anni da capitale. Sindaco Alemanno, come si chiude questo 2009? «È stato un anno caratterizzato dalla lotta al crimine, come confermato dai dati forniti dalle forze dell'ordine. Un calo dei reati che, a dispetto dei tanti speculatori, dimostrano il buon lavoro compiuto da tutte le istituzioni. Questa è una grande soddisfazione, considerato che il tema della sicurezza era il primo punto del mio mandato». E dal punto di vista amministrativo, cosa ci lascia l'anno che sta per finire? «È stato un anno di profonda trasformazione della macchina amministrativa. Abbiamo portato a termine il riasseto dell'Ama, la fusione delle aziende del trasporto pubblico e la grande riforma della macro struttura capitolina con l'assunzione di oltre duemila precari. Inoltre, abbiamo messo a punto le strategie di sviluppo della città che saranno poi oggetto di confronto negli stati generali, convocati a maggio. Complessivamente abbiamo messo a punto la macchina amministrativa, ora siamo pronti a partire». Partire per andare dove, scusi? «Il 2010 sarà l'anno della riscossa per Roma. Ad aprile il Coni deciderà la candidatura alle Olimpiadi 2020 e stiamo preparando un dossier che sarà poi la base per un grande sviluppo infrastrutturale della città. A settembre ci saranno poi i decreti attuativi che cambieranno finalmente lo status di Roma in capitale e dunque più poteri e autonomia amministrativa». Formula 1 e stadi di Roma e Lazio compresi? «Certamente, la Formula 1 è una grande opportunità e riscuote ampio consenso. Sono poi pronto ad andare a Monza per dimostrare che quello di Roma non sarà un'alternativa al Gran Premio lombardo. Sugli stadi, stiamo aspettando l'approvazione della legge in Parlamento, poi, affronteremo il tema, strategico anche per la candidatura agli Europei 2016».  I primi appuntamenti di gennaio? «Partiremo subito con il piano nomadi e il trasferimento del Casilino 900. Se il 2009 è stato l'anno della sicurezza, il 2010 sarà quello del decoro e della pulizia. Partiremo infatti con una grande campagna con Ama ed emetterò delle ordinanze per garantire il rispetto e il decoro ambientale. Ancora, daremo avvio ai primi grandi interventi del piano casa con la consegna degli alloggi acquistati, si tratta di passi fondamentali verso il nostro obiettivo di azzerare i punti 10 in tre anni». Per quanto riguarda le casse comunali, per il 2010 si prevedono «ritocchi» per la tariffa rifiuti e per gli asili nido. Insomma, si pagherà di più? «Stiamo lavorando al bilancio e dunque non abbiamo ancora deciso. Certo è che occorre dare risposte concrete ai cittadini che chiedono più pulizia in città e abbattere le liste d'attesa nei nidi comunali. Se ci sarà qualche ritocco si terrà comunque conto del quoziente familiare e della progressività del reddito». Il 2010 è un anno strategico anche dal punto di vista politico. Per le regionali lei sarà impegnato in prima linea. Un appello per una campagna elettorale che sta già alzando i toni, ad esempio sui manifesti abusivi della Polverini? «Certamente il mio appello è quello di fare una campagna elettorale all'insegna di un serio confronto politico. Invito pertanto la sinistra a non alzare toni e ad assumere lo stesso atteggiamento composto del centrodestra, ad esempio sul caso Marrazzo. Per quanto riguarda i manifesti certamente come Comune faremo un invito al decoro della città, ma spero che il confronto si sposti su sanità e rifiuti, due temi non più rinviabili».

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