Nuovi ospedali, ok ai lavori
Augusto Battaglia (Pd): «A giorni il via al Policlinico dei Castelli»
Non c'è solo il completamento dell'ospedale Belcolle di Viterbo - annunciato ieri l'altro dal vicepresidente della Regione Montino - nel Piano sanitario firmato dal commissario Guzzanti. Lo sblocco della terza fase delle gare e dei cantieri di tutte le opere programmate dalla giunta regionale comporta interventi per oltre 215 milioni (più quasi 30 milioni per le attrezzature), 197 dei quali messi dal governo e il restante 5% dalla Regione, come prevede l'articolo 20 della legge 67/88. Tante le opere finanziate nella Capitale: la riconversione del Nuovo Regina Margherita (7 milioni), la ristrutturazione del condizionamento del Pertini (5,7 milioni), la realizzazione del Pit Tor Tre Teste (5,6 milioni), la ristrutturazione e il completamento del Cto (20 milioni), la costruzione del nuovo poliambulatorio del Grassi di Ostia (5,8 milioni), la realizzazione del nuovo centro salute nel polambulatorio di Boccea (5 milioni), la ricostruzione della piazza accoglienza per funzioni territoriali del Santo Spirito (2,4 milioni), il completamento dei corpi B del San Giovanni (9,3 milioni), il completamento dell'Addolorata (10,7 milioni), il completamento della ristrutturazione di Tor Vergata (20 milioni), la ristrutturazione e la messa a norma con nuovi arredi del padiglione cardiologico del San Camillo (15 milioni) e il completamento e l'adeguamento delle sale day surgery e cardiochirurgia del Gemelli (15 milioni). Nel'hinterland gli interventi maggiori riguardano la costruzione del nuovo corpo e la ristrutturazione del Dea a Velletri (25 milioni) e la ristrutturazione del poliambulatorio di Zagarolo e dell'Ihg di Guidonia. Senza considerare il Policlinico dei Castelli: nei prossimi giorni verrà consegnata l'area alla ditta aggiudicatrice. L'opera comporterà la riconversione di Gezano, Albano e Ariccia. «Il piano sanitario approvato da Guzzanti - spiega il consigliere regionale Pd ed ex assessore alla Sanità Augusto Battaglia - recepisce la programmazione della giunta. Così si attua il piano di rentro dal deficit: riequilibrio della rete ospedaliera e riorganizzazione delle strutture sanitarie. Lo sblocco dell'ospedale del Golfo, l'attivazione a gennaio dell'Ospedale di Palestrina, il nuovo Ospedale di Frosinone, i 22 presidi territoriali - prosegue Battaglia - danno corpo alla modernizzazione della sanità». Il prossimo passo, secondo l'ex assessore, sarà avviare «il confronto col Governo sui rimanenti 400 milioni di risorse destinate all'edilizia sanitaria e già attribuite alla Regione dal Cipe nel 2008».