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Il bilancio: meno stupri e rapine resta alto il consumo di droga

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Polizia

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Aumenta il consumo di droga, soprattutto di cocaina, calano rapine e stupri. E poi occhi sempre aperti su mafie e terrorismo: sequestri per milioni e milioni di euro alle prime; blitz contro il secondo, come la cellula brigatista che voleva colpire al G8. È la fotografia della Capitale scattata dalla polizia. Un'immagine dove in primo piano non si vedono solo crimini ma anche manifestazioni: quest'anno a quota 2.051. Ieri mattina è stato illustrato il bilancio 2009 dei vari uffici, alla presenza dei rispettivi dirigenti: Squadra mobile (Vittorio Rizzi), Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (Raffele Clemente), Anticrimine (Rosario Vitarelli), Digos (Lamberto Giannini), Immigrazione (Maurizio Improta) capo di Gabinetto (Filippo Santarelli), sotto la regia del questore Giuseppe Caruso. A introdurre i numeri di fine anno è stata un'operazione condotta l'altra sera al Casilino dalle Volanti dell'Ufficio prevenzione. Sequestrati 27 chili di hashish divisi in panetti. Tre gli arresti: due marocchini e un egiziano. MENO RAPINE E FURTI - Senza enfasi, il questore spiega che «rispetto all'anno precedente, nel 2009 il numero di rapine è diminuito del 30,4%». Nel dettaglio: -23% nelle abitazioni, -28% negli uffici postali, -4,7% in banca e -33% nei negozi. In flessione anche i furti, diminuiti del 15%. La formula del calo è racchiusa nella sigla Ssd (Sistema supporto decisionale). Tre parole che per l'Ufficio di prevenzione generale di Raffaele Clemente sono diventate una regola: la polizia alza i controlli laddove i reati predatori (furti e rapine) colpiscono di più (Casilino e Portuense). STUPRI E OMICIDI - Nonostante gli stupri di Capodanno, Guidonia, Caffarella e il caso del presunto violentatore seriale Luca Bianchini (il processo a gennaio), le violenze sessuali registrano un decremento del 10,5%. Dalle 338 del 2007 e 324 l'anno dopo, si è passati a 290 nel 2009. «La Questura - annuncia il capo della Mobile, Vittorio Rizzi - ha approntato una task force con quindici docenti universitari per assistere psicologicamente sia chi subisce violenza, in particolare i minori, sia gli investigatori nelle indagini». Per quanto riguarda gli omicidi, su 37 in totale (23 uomini e 14 donne) la Mobile ne ha trattati 16 risolvendone 14. Un successo anche il lavoro della sezione «Cold case»: due vecchi casi sono stati riaperti e risolti. Su un terzo, quello della scomparsa di Emanuela Orlandi, Rizzi annuncia novità per il 2010. DROGA, PIÙ CONSUMI - A rendere la situazione sono le parole di Vittorio Rizzi: «Dobbiamo segnalare un aumento, rispetto al passato, dell'uso di cocaina ed eroina che preoccupa». Definito «stabile» il consumo di cannabis e droghe sintetiche. ALLARME TERRORISMO - È lo smantellamento della cellula romana nel solco delle Br il fiore all'occhiello della Digos nell'anno che si chiude. Il blitz c'è stato a giugno. Sei arrestati, tra i quali il presunto capo ed ex bierre Luigi Fallico. Nel 2009 le custodie cautelari sono state 28, e 532 i denunciati. I sequestri: tre detonatori e una bomba a mano, due mitragliette, 4 pistole, due chili di polvere graffitata, 480 petardi da cui ricavare la polvere nera e un sistema a puntamento laser. MAFIE SORVEGLIATE - Se i boss fanno riescono a far perdere le loro tracce, invece non possono nascondere i loro beni, mobili e immobili. La Divisione anticrimine di Rosario Vitarelli ha sequestrato patrimoni per un valore ingente: dai 30 milioni di euro del 2008 si è passati ai 200 milioni e 300 mila di quest'anno. Una fortuna. IMMIGRATI - I grandi numeri li sciorina pure l'Ufficio immigrazione di Maurizio Improta. Oltre 100 mila i permessi di soggiorno rilasciati, controllata la regolarità di 15 mila stranieri. Per quanto riguarda la prostituzione, accompagnate 113 extracomunitarie e 2.176 comunitarie. Emessi 4.740 provvedimenti di espulsione. E ancora, 1.501 rientrati nel paese di origine. Solo in Romania, rimpatriati 622 pregiudicati.  

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