Oltre diecimila iscritti alla maratona
La maratona di Roma cresce e lo fa assieme alla città. È questa la bella notizia di fine anno per l'evento presieduto da Enrico Castrucci che andrà in scena il 21 marzo per la 16esima volta proiettando l'immagine della capitale in tutto il mondo. È stata infatti superata quota 10.000 iscritti e paragonando il dato alla stessa scadenza del 2007, l'anno in cui la prova capitolina raggiunse il record di 15.147, si registra un incremento di 600 unità (oltre 1000 in più invece rispetto al 2009). Gli stranieri sono ancora in maggioranza rispetto agli italiani, anche se il gap è diminuito: 5.240 (il 15% in più rispetto al 2009) contro i 5.105 provenienti dall'Italia (in crescita del 5% rispetto al 2009). Dato, questo, che in previsione potrebbe far superare nuovamente quota 15.000 iscritti. «In un momento di recessione il risultato positivo, anche delle iscrizioni, è un elemento che premia il lavoro fatto fino ad oggi per offrire un ulteriore indotto economico alla città – afferma il presidente Castrucci – La positività di aver creato un progetto aperto ci ha consentito di aggiungere ogni anno un elemento che potesse coinvolgere via via i diversi comparti della comunità romana. E quindi ancora una volta le categorie più disagiate, le fasce più deboli diventeranno protagoniste assieme agli atleti ed al pubblico nella Stracittadina, in un palcoscenico davvero unico». A fare da sfondo il ricordo di Abebe Bikila, a 50 anni dalla leggenda di un trionfo che lo vide figura di spicco nelle Olimpiadi di Roma del 1960. La sua immagine sarà impressa sulle maglie ma anche sulle medaglie ufficiali in una nuova fusione di sport ed arte firmata Nena. L'artista ha assorbito l'epopea di Bikila reinterpretandola in maniera originale con l'etiope in capelli lunghi e lineamenti europei, ma piedi nudi ed il numero 11 sul petto. » il Corridore del Mondo, è bianco e nero insieme, campione e amatore. E' il messaggio di Abebe che innerva la passione di migliaia di maratoneti. Il tradizionale slogan «Vinciamo ogni discriminazione» assume un significato insieme nuovo e antico: siamo tutti parte della stessa comunità. La pulizia del disegno è un inno alla semplicità liberatrice della corsa. La fattura artigianale dell'oggetto, un'esaltazione dell'unicità. Infine un dato tecnico: Roma 2009 è al sesto posto al mondo con 4:39.55 (somma della media dei 10 tempi uomini, 2:09.56, e 10 donne, 2:29.59) dietro Londra (4:32.57), Parigi (4:36.58), Dubai (4:38.14), Chicago (4:39.33) e Francoforte (4:39.39) ma davanti a Berlino, dove vengono stabilite da anni le migliori prestazioni mondiali e New York, solo 11esima.