Da Vinci blindato contro i terroristi
«Sonoparticolarmente intensificati - ha aggiunto - soprattutto per quei voli cosiddetti sensibili che prevedono un ulteriore screening dei passeggeri». Poi, spiegando la tipologia dei controlli eseguiti, Del Greco sottolinea che questi sono particolarmente «accurati non solo per i voli diretti negli Usa, ma anche in Israele e Inghilterra; abbiamo, per questo, nostro personale specializzato che accompagna i passeggeri fin sottobordo e il controllo è assolutamente minuzioso sia sul passeggero che sul bagaglio da stiva e a mano». «A Fiumicino il terminal T5 è vigilato da agenti della squadra laser della Polaria e dedicato esclusivamente ai voli diretti negli Usa e in Israele - afferma ancora Del Greco - i controlli cominciano già al check-in. C'è un controllo iniziale che è quello che si fa al momento dell'accettazione del passeggero con la verifica del passaporto, del titolo di viaggio e del bagaglio da spedire. Successivamente c'è un controllo cosiddetto di sicurezza che è in carico alla società di gestione Adr, che, attraverso macchinari all'avanguardia analizzano perfino le scarpe indossate dai passeggeri, effettua il controllo del bagaglio a mano e della persona». «Questo servizio - conclude Del Greco - viene espletato con la sovraintendenza della Polizia di Frontiera. Terminata questa prima fase, i passeggeri si dirigono verso l'area Schengen o ai voli nazionali, oppure raggiungono l'area extra Schengen dove subiscono un ulteriore controllo da parte delle forze di polizia, che procedono al controllo documentale. Solo allora si arriva ai gate».