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Cultura, spettacoli, concerti e musei eccezionalmente aperti di sera per il periodo natalizio.

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Seinfatti diminuisce la quota dei romani che quest'anno per le feste di Natale si sono concessi una vacanza, aumenta quella dei turisti che hanno scelto Roma come meta delle loro ferie. Secondo Giuseppe Roscioli, presidente della Federalberghi Roma, il turismo ricettivo romano recupera nei numeri dimostrando che la ripresa, dopo un anno da dimenticare, è iniziata. Ancora troppo presto per dare dati definitivi visto che bisognerà attendere fino a dopo Capodanno, ma gli indicatori di tendenza elaborati dall'Ente Bilaterale per il Turismo del Lazio, parlano di una crescita delle camere alberghiere vendute nella Capitale per Natale di circa il 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari a circa 112 mila unità. Nello stesso periodo le presenze si attestano a 232.130 unità, con un incremento del 3,4% e un tasso di occupazione medio del 41%. Ancora meglio dovrebbe andare a Capodanno quando le camere vendute, sempre secondo le stime, saranno circa 154 mila con una crescita del 2,67% rispetto al 2008 e un tasso di occupazione medio del 55,8%. Nello stesso periodo le presenze previste sono pari a circa 323.000 unità, con un incremento di +3,14% circa e un tasso di occupazione medio del 57,5% circa. «Il punto più basso per la ricettività alberghiera romana si era toccato nel gennaio scorso con presenze a -10% circa – spiega Roscioli - mentre l'inizio di una timida ripresa è coinciso con agosto, mese che aveva fatto registrare un +1% e un lento e graduale recupero, che ci si augura venga consolidato». Sulla stessa linea Andrea Costanzo, presidente della Fiavet Lazio, che promuove a pieni voti le iniziative messe in campo dall'amministrazione comunale per incrementare il turismo e conferma una lenta ripresa degli arrivi in città da parte degli stranieri. Dam. Ver.OREDROB:#VERDAM@%@

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