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Il 118 lancia l'allarme "Manca il personale"

Autoambulanza

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«Un'emergenza è sicuramente quella del personale. Lavoriamo con circa 2.000 unità a fronte di oltre 4.000 previste nella pianta organica. Avremmo quindi bisogno di almeno altre 1.000 unità per arrivare a soddisfare tutte le energie e le prestazioni che ci vengono richieste». È un appello accorato quello di Marinella D'Innocenzo, direttore generale Ares 118, che ieri, in occasione dell'inaugurazione di una nuova sala operativa al San Camillo, ha lanciato agli amministratori attuali, ma soprattutto a quelli che verranno con le prossime elezioni di marzo. «Considerate – ha aggiunto il direttore - che oggi riusciamo a far fronte all'immenso lavoro di tutti i giorni solo grazie allo sforzo degli operatori e all'aiuto delle associazioni di volontariato. Se dopo gli sforzi immani che abbiamo fatto – ha concluso D'Innocenzo - ci daranno più risorse penso che il 118 sarà in grado di affrontare l'emergenza in maniera più adeguata». Presente all'inaugurazione anche il vice presidente della Regione, Esterino Montino, il quale ha sottolineato che «non si dica che le inaugurazioni le facciamo solo in prossimità della campagna elettorale. Quella di oggi è solo la dimostrazione di una sanità che si sta modificando in profondità». La nuova sala operativa - un open-space con sistemi tecnologici più avanzati rispetto al passato - sarà disponibile già da oggi per 20 operatori che dirigono le ambulanze attive nella Capitale e in provincia. Su un maxi schermo con la mappa digitale del territorio laziale, è possibile visualizzare e localizzare in tempo reale le ambulanze, grazie al sistema satellitare che ne segue gli spostamenti. Il nuovo centro operativo è dedicato a Nicola Bianchi, figlio di un dipendente dell'Ares 118 che, ad appena 23 anni, è deceduto durante il sisma de L'Aquila.

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