Guerra al racket del posto auto
Turchi,bengalesi, marocchini, ma soprattutto italiani, aspettano i protagonisti della movida a Trastevere, Testaccio, Campo de' Fiori, Piazza Navona e in ogni piazza dove è possibile incontrare romani che tentano di incastrare l'auto in qualche posto. Un esercito di un centinaio di disperati (gli italiani rappresentano il 47 per cento del totale) che combattono tra loro per sfilarsi il diritto di pretendere uno o 5 euro dai romani che spesso non hanno altra scelta, se non quella di pagare, se ci tengono a ritrovare intatta la propria autovettura. Una guerra tra poveri che anche nei giorni scorsi è costata un'aggressione ad una parcheggiatrice minacciata e percossa da un egiziano che voleva la sua piazza. L'uomo è stato denunciato dagli uomini diretti del comandante Caioni, che in una settimana hanno fermato 38 persone - 15 sabato scorso, 23 venerdì sera - sorprese a svolgere il "mestiere" abusivo di parcheggiatori notturni. I posteggiatori sono stati tutti multati e diffidati. In 12 sono stati identificati mentre per uno di loro è scattato l'arresto per mancata ottemperanza al decreto di espulsione. Questi 38 si vanno ad aggiungere ai fermi della settimana precedente, che sono stati una trentina. Numeri davvero elevati che testimoniano un'impennata del fenomeno a partire dall'entrata in vigore dell'ordinanza anti-lavavetri e in parte causata dall'intensificazione dei controlli sull'ambulantato abusivo che avviene normalmente a dicembre quando i "vu'cumprà" assediano il Centro con la speranza di sfruttare lo shopping natalizio. A campo de' Fiori, inoltre, il presidio fisso dei vigili urbani del I Gruppo, alcuni giorni fa ha sventato una rapina.