A sedici anni tenta la rapina al direttore del «Barberini»

PaoloTomei Ha soltanto sedici anni. Ma già la «grinta» di un malvivente prezzolato. E lo ha dimostrato l'altra sera, aggredendo e massacrando di botte un uomo che voleva rapinare. È accaduto nella centralissima piazza Barberini. Era la tarda serata di venerdì. E il direttore dell'omonimo cinema era appena uscito dal multisala per depositare l'incasso della giornata nella cassa continua di un istituto bancario che si trova poco distante dal cinema. Il baby-rapinatore lo stava aspettando in agguato nell'ombra. Quando lo ha visto, non ha avuto alcuna esitazione: gli è saltato subito addosso e ha cominciato a tempestarlo di pugni e calci per impossessarsi del denaro che l'uomo trasportava in una borsa. Probabilmente, ci sarebbe anche riuscito. Ma, per fortuna della vittima, proprio in quel momento dalla piazza stavano passando i carabinieri della stazione Roma Vittorio Veneto, di pattuglia nella zona. I militari sono intervenuti tempestivamente e hanno bloccato l'aggressore. Con loro sorpresa, una volta che lo hanno accompagnato in caserma, gli investigatori dell'Arma hanno scoperto che si trattava di un minorenne e che aveva appena sedici anni. Il giovanissimo aspirante bandito, di origini marchigiane anche se domiciliato nella Capitale, è stato arrestato con la pesante accusa di rapina aggravata e accompagnato nel Centro di prima accoglienza per minori di via Virginia Agnelli, dove rimarrà a disposizione dell'Autorità giudiziaria in attesa del processo. Il direttore del cinema «Barberini» è stato immediatamente soccorso e trasportato in ambulanza all'Umberto Primo. Nel corso della brutale aggressione da parte del teen-ager, l'uomo ha riportato numerose contusioni ed escoriazioni in tutto il corpo e anche la frattura di due costole.