Acqua Acetosa, «rinasce» il parco

Ilsovrintendente ai Beni culturali Umberto Broccoli e il presidente di Acea, Giancarlo Cremonesi. Alla cerimonia di inaugurazione del rinato Parco dell'Acqua Acetosa non mancava nessuno. E mentre la banda dell'Arma dei Carabinieri intonava l'inno d'Italia e il sole scaldava una freddissima giornata natalizia, un compiaciuto Giovanni Malagò ha bevuto dalla fontana appena restaurata regalando ufficialmente alla sua città un parco in più. La riqualificazione del monumento, voluto nel 1600 da papa Alessandro VII, è stata promossa e finanziata dal Circolo Canottieri Aniene con la partnership di Bnl, Maire Tecnimont e Acea. Abbandonato al degrado negli anni Sessanta per via dell'inquinamento delle falde, nel 2003 il Parco dell'Acqua Acetosa è stato il sito più votato dagli italiani nel sondaggio «I luoghi del cuore» promosso dal Fai (Fondo Ambiente Italiano). L'acqua è tornata così a sgorgare non più curativa ma potabile, grazie all'intervento coordinato di Acea e Comune. Oltre alle istituzioni e alle glorie sportive del circolo, la cerimonia è stata seguita da un folto numero di soci noti: il regista e canottiere Enrico Vanzina, per esempio, l'amministratore delegato di Acea Marco Staderini e gli imprenditori Alberto Tripi e Ennio Lucarelli.