A Fiumicino il porto più grande d'Europa
A 14 mesi esatti dalla presentazione del progetto, ieri Ministero delle Infrastrutture, Regione Lazio e Comune di Fiumicino hanno siglato il via libera all'accordo di programma per l'attuazione del porto turistico di Fiumicino, il primo eco-sostenibile in Italia e il più grande d'Europa. L'opera, della IP Iniziative Portuali Porto Romano Srl da 325 milioni di euro, sarà realizzata sul lato nord della foce del Tevere a Fiumara Grande su una superficie complessiva di 104 ettari rispettando le tecniche di bioedilizia, attraverso l'uso di materiali rinnovabili a basso impatto ambientale e impianti di risparmio energetico. Il cantiere navale sarà il primo nel Paese a sperimentare l'utilizzo del rifornimento a idrogeno per l'alimentazione dei motori marini. Il progetto prevede la realizzazione di 1445 posti per le barche di target medio-grande (dagli 8 ai 60 metri; oltre 400 quelle dai 18 metri in su) e 3409 posti auto all'interno di un parcheggio interrato. Saranno 650 le opportunità di lavoro nella fase di costruzione che diventeranno 2500 nella gestione annuale. Come opere a mare (dislocate su 77 ettari) saranno realizzate quattro darsene principali e due stazioni per il rifornimento del carburante. Come opere a terra (quasi 27 ettari) sono invece previste attività commerciali e alberghiere, bar, ristoranti, uffici, due yacht club e residenze. La posa della prima pietra è attesa nella primavera del 2010, mentre la conclusione dei lavori dovrebbe aggirarsi intorno al 2015. «Ma già nel 2012, se tutto va bene, potrebbero essere avviati i cantieri navali», ha assicurato il presidente della IP, Mino Tramontano. Nel progetto previsti anche il potenziamento della viabilità (tre gli assi di collegamento viario al porto che saranno interamente ristrutturati: il lungomare della Salute per la realizzazione di un lungomare unitario dal Porto Canale al Faro; via Lorenzo Bezzi per il collegamento tra il porto e il centro urbano di Fiumicino e via Costa Lunga insieme a via Monte Cadria per il collegamento secondario con Ostia), la sistemazione delle aree verdi e il restyling del vecchio faro che sarà utilizzato per attività socio-culturali. «Dopo trent'anni diamo finalmente vita a un progetto ambizioso in grado di riqualificare un'area degradata – ha detto il vicepresidente della Regione, Esterino Montino – dando risposte concrete non solo a chi possiede una barca». Soddisfatto anche l'assessore regionale agli Enti locali, reti territoriali energetiche, portuali, aeroportuali e dei rifiuti, Giuseppe Parroncini: «La Regione ha rispettato un impegno preso per il rilancio del settore, inserendo quest'opera in un quadrante dinamico a Fiumicino che comprende anche l'aeroporto e la Fiera di Roma». «Il ministero si è preoccupato della sicurezza della navigazione», ha aggiunto l'ingegnere Giovanni Guglielmo, provveditore Opere pubbliche Lazio, Abruzzo e Sardegna. Come adempimenti istituzionali, rimane ora solo la ratifica da parte del Consiglio comunale di via Portuense che dovrà giungere in 30 giorni. E il sindaco di Fiumicino Mario Canapini, al riguardo, ha dato già la sua personale rassicurazione: «In un mese faremo passare in aula quest'opera fondamentale per il nostro territorio. Il porto è il punto di partenza per la riqualificazione di un'area particolarmente degradata dell'Isola Sacra, che ora attende anche la razionalizzazione del sito adiacente a quest'opera». In ballo rimangono infatti ancora circa ottanta ettari di demanio regionale (acquisiti dalla Pisana negli Anni '80 dall'ex Opera nazionale combattenti) a ridosso del porto turistico che la Regione ha intenzione di mettere a disposizione. «Vogliamo far sì che ci sia una ripresa e un recupero del settore nautico attraverso l'utilizzo di quest'area - ha spiegato Montino – La nostra volontà c'è, ma purtroppo non siamo nelle condizioni attualmente di poterlo fare, perché impossibilitati a a fare atti patrimoniali». «Siamo convinti delle buone intenzioni della Regione e ne conosciamo gli impedimenti procedurali - ha replicato il primo cittadino di Fiumicino - Aspetteremo la nuova Giunta sulla base di una volontà politica espressa verbalmente. A Passo della Sentinella ci sono circa 200 famiglie che vivono con il rischio esondazione e che hanno bisogno o della riqualificazione dell'intero comprensorio o di essere trasferiti in questa nuova area». Esiste infine un'area Sic (Sito d'importanza comunitaria) che dovrà anch'essa essere riqualificata dal punto di vista urbanistico con la realizzazione del Parco Fluviale e del Parco Urbano. Riguardo al nuovo porto commerciale di Fiumicino, Montino ha detto che «la Regione ha già dato il parere positivo a quest'opera che sarà realizzata nel cuore storico della città. Manca la valutazione del ministero dell'Ambiente». Riguardo alla riqualificazione del porto di Ostia, invece, il vicepresidente della Regione ha parlato di «un intervento complementare in grado di dare nuove attrattive di investimento. Sarà risolto il problema dell'imbocco del porto, che con il vento di libeccio è pericoloso, creando anche nuovi attracchi per le grandi imbarcazioni».