"Il taglio Municipi in Finanziaria"

Sarà forse questa la settimana decisiva per il futuro assetto amministrativo di Comuni e Province. Arriva infatti in Parlamento il maxiemendamento alla Finanziaria 2010 che prevede una serie di tagli agli enti locali, tra questi anche la soppressione dei municipi. Una norma che, probabilmente, non verrà applicata alla Capitale. «C'è una norma in Finanziaria che parla di abolizioni delle municipalità e delle circoscrizioni - ha commentato ieri il sindaco Alemanno - ma a noi sembra una norma che non può essere perseguita a Roma dove le municipalità servono e quindi attueremo al contrario la strada del decentramento, con il decreto di Roma capitale cercheremo di aumentare i poteri e le responsabilità». Roma Capitale, appunto. Per la riforma istituzionale si aspettano i decreti attuativi del governo, attraverso i quali Roma avrà finalmente, nel 2010, più poteri e una maggiore autonomia finanziaria. Un nuovo assetto politico e amministrativo che avrà conseguenze anche sui 19 parlamentini locali. Una proposta di riforma del Campidoglio esamina infatti la possibilità di accorpare i 19 Municipi e «ridurli» a nove. Alcuni parlamentini infatti, come ad esempio il III o il IX, sono talmente piccoli che, a conti fatti, è più la spesa dell'impresa. Sul piano di riorganizzazione territoriale e amministrativa della capitale il sindaco però frena. «A Roma ci sono Municipi che contano anche 250 mila persone - ha commentato - accorparli mi sembra difficile e impossibile». Eppure, appena tre giorni fa un autorevole consigliere del Pdl aveva annunciato proprio la «cura dimagrante» dei parlamentini locali.