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Rigenerare organi e tessuti dell'uomo adesso è possibile con la medicina rigenerativa, basata sulle cellule staminali.

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Questopermette un salto di qualità nella cura di traumi, ferite e ustioni dovute a incidenti stradali. Su questo si è tenuto un convegno in Campidoglio con la partecipazione del sindaco Alemanno, dell'assessore Sergio Marchi e del professor Adolfo Panfili delegato del sindaco per i rapporti con le strutture sanitarie. Il Convegno, al quale partecipano esperti di tutto il mondo, vede fra i promotori anche l'Agenzia Regionale del Lazio per i Trapianti, e ha lo scopo di fare il punto sulla produzione di cellule «progenitrici» o staminali. Il professor Carlo Umberto Casciani, presidente del convegno, ha ricordato le grandi potenzialità di questo nuovo settore della medicina che ci permetterà persino di pensare, in un prossimo futuro, alla possibilità di vivere 150 anni con una qualità paragonabile a quella di un cinquantenne, almeno sino al secolo. La scoperta delle cellule staminali nel grasso del corpo umano, consente a tutti di avere una riserva pressoché inesauribile per dare nuova vita agli organi come cuore o reni. «Non si tratta - ha insistito Casciani - di un annuncio senza seguito, ma di una realtà concreta che tra poco diventerà disponibile entro breve tempo. Dobbiamo anche ricordare - ha concluso il professor Casciani - che per portare avanti questo discorso occorre realizzare presto a Roma adeguate banche di tessuti umani e laboratori GMP (Good Manifacturing Practice) dal costo valutato circa 15 milioni di euro. Una consistente somma è già stata messa a disposizione dal comune di Roma mentre si annunciano contributi anche da privati».

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