Telecamere e distributori alle fermate dell'autobus

Nonsolo monumenti, stazioni ferroviarie e della metropolitana «guardati a vista», ma anche le fermate degli autobus e i posteggi dei taxi. E non solo. Con le tecnologie avanzate si possono creare delle vere e proprie «centraline» multiservizi per chiedere aiuto, ad esempio, o per prenotare un taxi. E se la riqualificazione degli stalli dei taxi con le nuove colonnine di chiamata provviste anche di telecamere verranno installate entro il primo semestre 2010 (sono previsti infatti investimenti per 500 mila euro), per le fermate degli autobus ci vorà forse un po' di più. Non si tratta infatti di installare solo le telecamere ma di creare vere e proprie «stazioni». Ad annunciare il progetto è stato il sindaco Alemanno e prevede di realizzare appunto «in tutte le fermate Atac degli impianti multiservizi - spiega il primo cittadino - ovvero cartelloni pubblicitari, distributori di bibite e telecamere che controllano il territorio». Un progetto ambizioso ma possibile, grazie a una nuova politica pubblicitaria. «Le telecamere sarebbero praticamente finanziate dagli introiti derivanti dagli stessi impianti pubblicitari -continua Alemanno - in questo modo, ogni fermata puà essere messa sotto sorvegliata, senza esborso da parte dell'amministrazione capitolina». Del resto il settore della pubblicità è ancora poco utilizzato dalla capitale che, con una strategia diversa potrebbe incassare diversi milioni di euro in più all'anno. E di questo ne è ben consapevole lo stesso Alemanno. «Nel settore della pubblicità - ha sostenuto infatti il sindaco - è necessario fare un salto di qualità, poichè attualmente Roma incassa in pubblicità un terzo di quanto incassa Milano, pur essendo molto più piccola». Per quanto riguarda invece la sicurezza, il sindaco ha annunciato di aver aumentato anche la vigilanza negli asili nido comunali, soprattutto dopo i fatti di Pistoia. Un caso choc scoperto proprio grazie alle telecamere. Sus. Nov.