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Il rischio è alto.

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Conle festività di fine anno, infatti, aumenta la possibilità che si faccia ricorso a piccoli prestiti da «parte di soggetti poco raccomandabili» per far fronte a regali e acquisti natalizi. La Cgia di Mestre avverte così della possibilità di un «forte aumento» del rischio di cadere nella rete degli usurai in questo periodo e ripropone la mappa delle regioni maggiormente esposte alla piaga dello «strozzinaggio». Tra queste, il Lazio, con un tasso di rischio pari a 120, si colloca al settimo posto. La Cgia ha realizzato una mappa della penisola mettendo a confronto alcuni indicatori regionali riferiti al 2008: disoccupazione, fallimenti, protesti, tassi di interesse applicati, denunce di estorsione e di usura, numero di sportelli bancari, rapporto tra sofferenze e impieghi registrati negli istituti di credito. L'indice del rischio usura è stata ricavato, quindi, attraverso la combinazione statistica di tutte quelle situazioni potenzialmente favorevoli al diffondersi dello «strozzinaggio». Alla Campania la maglia nera. Seguono la Calabria, la Puglia e la Sicilia. Il Nordest, invece, è l'area meno a rischio: Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto e il Trentino Alto Adige - ultima in classifica - infatti, sono tra le regioni italiane quelle meno interessate dal rischio usura.

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