Roma a impatto zero Pronto il "piano Rifkin"

«Andrò a Copenaghen a presentare il piano di azione energetico ambientale che punta a rendere Roma avanguardia delle nuove politiche ambientali». Lo ha annunciato il sindaco Gianni Alemanno a margine della manifestazione «Per le famiglie, tutti a Roma» a piazza del Popolo e alla conclusione della seconda giornata del workshop «Rome 20-20 Towards a post carbon era» che vede gli esperti dell'energia e dell'ambiente del Comune di Roma e delle municipalizzate capitoline confrontarsi con il gruppo di esperti ed imprenditori della terza rivoluzione industriale coordinato da Jeremy Rifkin. Dopo la conferenza dell'economista americano, che si è tenuta venerdì in aula Giulio Cesare, è incominciato il workshop, che si concluderà oggi con una conferenza stampa. Il workshop ha evidenziando una grande potenzialità sul piano dell'energia sostenibile per la città di Roma. Sono state esaminate tutte le tecnologie relative ai pilastri della terza rivoluzione industriale (fonti rinnovabili di ogni tipo, edilizia produttrice di energia, tecnologie dell'idrogeno, reti intelligenti) e la loro applicabilità nei tre diversi contesti cittadini che sono stati esaminati: quello urbano, quello industriale e quello dell'agro romano. L'obiettivo principale della tre giorni di lavoro è quello di raccogliere, attraverso un confronto tra gli esperti, tutti i dati necessari ad elaborare un piano energetico ambientale di lungo termine per Roma che includerà anche progetti pilota per i settori strategici per la città. «Porterò alla conferenza di Copenaghen il piano di azione energetico ambientale che punta a rendere Roma avanguardia delle nuove politiche ambientali. Uno stimolo ulteriore a proseguire lungo questa strada ci arriva anche dall'appello del Papa, nel quale si ribadisce che la questione ambientale non è così lontana da quella spirituale: un atteggiamento corretto da un punto di vista religioso non può non portare anche al rispetto del creato e dell'ambiente».