Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

A Natale si prederiscono pochi giorni vicino casa

Folla per lo shopping natalizio Roma (Foto Gmt)

  • a
  • a
  • a

I romani reagiscono alla crisi e non sembrano essere disposti a rinunciare alle vacanze. Un'avvisaglia di quello che accadrà a Natale si è avuta già sabato con un traffico sostenuto per tutta la giornata sulle strade in uscita dalla Capitale, complice il ponte dell'Immacolata. «Il calo delle partenze rispetto allo scorso anno c'è – spiega Andrea Costanzo, presidente Fiavet Lazio – ed è pari a circa il 15%, ma stimiamo che si arriverà a -5% a ridosso dell'8 dicembre perché sempre più persone si affidano al last minute». Già, i romani partono ma con un occhio attento al portafogli e l'altro alle offerte, che quest'anno abbondano a causa della crisi e del vertiginoso calo dei fatturati delle agenzie viaggi e in generale di tutto il settore alberghiero. «Registriamo un -25% di fatturato per il comparto – conferma Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma – perché gli alberghi hanno abbassato moltissimo i prezzi per far fronte al momento di difficoltà. Dal turismo ci vengono comunque segnali di ripresa, possiamo dire che l'inversione di tendenza dalla scorsa estate è iniziata». Si lascia la città, dunque, anche se si accorcia il tempo da dedicare alla vacanza e si preferiscono mete vicino casa. «Registriamo un aumento delle prenotazioni in quelle località dove ci sono mercatini di Natale – continua il presidente Fiavet – ma anche nelle classiche capitali europee come Parigi dove il Natale si sente di più». Vanno forti anche settimane bianche e si segnala un'importante ripresa dell'Abruzzo, mentre perdono un po' i viaggi a lungo raggio (che costano di più), ad eccezione di New York grazie ad un buon cambio con il dollaro. Quanto alla spesa media, si abbassa leggermente rispetto allo scorso anno del 5-10%, con circa 450 euro per il weekend e i mille per le settimane intere. La formula del «tutto compreso» va ancora forte, spiegano dalla Fiavet, meglio se scelta attraverso il canale Internet che, secondo Expedia, fa registrare una crescita del 17% per tutto il 2009. E altri 400 mila romani si preparano a fare la valigia per le festività di Natale e Capodanno. Ma è proprio il 31 dicembre a far registrare le sorprese maggiori. «Ci sono già diverse richieste presso le agenzie per i viaggi di Capodanno – fa sapere Costanzo – questa è una novità perché in genere i prezzi proibitivi del periodo spingono a preferire il Natale per viaggiare. Quest'anno, invece, la grande offerta al ribasso che significa trovare occasioni e pacchetti allettanti "all inclusive" ha deviato le prenotazioni attorno alla fine dell'anno». Saranno ancora la montagna e le capitali europee le mete più ambite per le feste natalizie, anche se è troppo presto per dire se andrà meglio o peggio dell'anno scorso a causa proprio della variabile «last minute». Gli operatori, tuttavia, sono abbastanza fiduciosi. Non così la pensano le varie associazioni dei consumatori che stimano una diminuzione di viaggi e spese per le vacanze. L'Adoc, in particolare, prevede un andamento non negativo solo per l'agriturismo e le destinazioni europee come Londra e Parigi, mentre segnala un vero e proprio boom dei viaggi a rate e conferma la preferenza per pacchetti «all inclusive».

Dai blog