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Storace va all'attacco: "Pentito pagato per colpirmi"

Francesco Storace (Foto Gmt)

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«Trans e coca? Roba da educande. Il processo Laziogate è stato costruito a tavolino. Le dichiarazioni del cosiddetto pentito Dario Pettinelli hanno avuto un compenso preventivo pagato da Lait spa, la società informatica della Regione Lazio, presidenza Marrazzo. A testimoniarlo sono le carte che il mio legale Bruno Naso ha depositato in udienza». È l'ex governatore e leader della Destra Francesco Storace a raccontare la «storia amara» che, a suo dire, permetterà di «conoscere finalmente la verità» sulla vicenda che, nel 2005, si abbattè come un macigno sulla campagna elettorale, vinta dal suo sfidante Piero Marrazzo, e che lo portò poi a dimettersi da Ministro. Nel processo Storace è imputato per il presunto accesso, tramite i computer di Laziomatica, al sistema informatico dell'anagrafe di Roma per boicottare, attraverso firme false, la lista Alternativa sociale di Alessandra Mussolini, anch'essa in corsa nelle regionali del 2005. Testimoni d'accusa i coniugi Dario Pettinelli (ex collaboratore dell'ufficio stampa della Regione di Storace), Sabrina Girardi e Alessandra Poggiani, ex direttore di Lait spa, società costituitasi anche parte civile. A replicare a Storace è il dirigente regionale Pd Giovanni Hermanin, al tempo assessore alle Banche dati del Campidoglio: «Ordinai i controlli che accertarono l'intrusione dagli uffici della Presidenza della Regione a opera di alcuni stretti collaboratori di Storace. Questa è la verità dei fatti». Ma sul suo blog Storace affonda il coltello. «A Nave Argo Srl, registrata a nome di Pettinelli, amministratore la moglie - scrive - è stata affidata da Lait la realizzazione di un servizio radioweb per la Regione mai effettuato. Nel 2009 registra un incremento di ricavi: 180 mila euro nel 2008 rispetto al 122 mila del 2007, il doppio del 2006, solo 20 mila erano i ricavi del 2005 e niente nel 2004». «Pettinelli - aggiunge l'ex governatore - ha patteggiato a marzo 2007 e ha testimoniato il 23 dicembre 2008. A giugno e ottobre Nave Argo aveva ricevuto quasi 100 mila euro da Lait. Qualcun altro dovrà rispondere in Tribunale, a cominciare da chi ha consentito tutto questo coi fondi della presidenza della Giunta. Marrazzo avrà nulla da dire?». L'avvocato di Storace ha chiesto ieri al giudice Maria Bonaventura di risentire Pettinelli per valutarne l'attendibilità. Il riferimento? «Aver taciuto prima del suo esame in aula che una società presieduta dalla moglie aveva avuto approvato uno studio di fattibilità per una web radio della Regione con un compenso superiore ai 200 mila euro».

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