L'aeroporto "deprime" i residenti

Il rumore provocato dall'aeroporto Pastine crea disturbi alla salute dei cittadini di Marino e Ciampino. Questo è quanto ha dimostrato lo studio condotto dal Dipartimento epidemiologico del Servizio sanitario della Regione Lazio. Presentata ieri nell'aula consiliare di Ciampino, l'indagine ha evidenziato come i cittadini che abitano vicino all'aeroporto siano sottoposti a forti rischi per la salute. La ricerca, alla cui presentazione hanno partecipato l'assessore regionale Filiberto Zaratti, il sindaco di Ciampino e i vertici dell'azienda sanitaria RmH, ha dimostrato una stretta correlazione tra i rumori generati dall'aeroporto e la frequenza di alcune patologie. Un altro punto a favore per istituzioni e comitati cittadini che da anni combattono per limitare il numero di voli sul Pastine. Dopo la pubblicazione dello studio Cristal di Arpa Lazio, che ha evidenziato un forte inquinamento acustico nelle zone limitrofe all'aeroporto, la ricerca presentata ieri avvalora ancor più la necessità di depotenziare l'aeroporto di Ciampino. L'indagine, che ha preso in esame 597 persone di età compresa tra i 45 e i 70 anni e che vivono vicino al Pastine, ha evidenziato anomalie rispetto ai parametri standard. Le persone maggiormente sottoposte al rumore aeroportuale presentano infatti elementi distintivi da coloro che abitano lontano dall'aeroporto. I soggetti presi in esame assumono più farmaci antidepressivi, più medicinali per malattie dell'apparato respiratorio e presentano sbalzi di pressione arteriosa e aritmie. Senza contare che la maggior parte delle persone, a causa del forte inquinamento acustico, utilizza per dormire tappi per le orecchie. «Bene hanno fatto - ha detto l'assessore regionale Zaratti - le amministrazioni comunali di Marino e Ciampino a presentare denuncia penale contro il ministro dei Trasporti Matteoli, ora hanno a disposizione un altro dato che non potrà essere ignorato per intervenire immediatamente su questa situazione e accelerare lo spostamento dei voli sull'aeroporto di Viterbo».