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Gaia, Valmontone inizia a aldare

Un momento della protesta sotto a un municipio di Roma

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Solo il sit in di protesta dei lavoratori del Consorzio Gaia sotto il Comune di Valmontone ha convinto l'assessore al bilancio, Roberto Pizzuti (Sdi), a promettere un altro piano di rientro per i 5 milioni e mezzo di euro di debiti cont ratti verso la società colleferrina di raccolta e smaltimento dei rifiuti. In un comunicato stampa, diramato dopo l'incontro con le Oo.Ss., Pizzuti promette di «rientrare di questa esposizione con gli introiti della vendita dei beni del Patrimonio, come previsto dalla Legge Finanziaria 2009». Per il momento, Pizzuti si impegna a pagare in due tranche i primi 900mila euro entro l'8 dicembre, somma che a suo dire permetterebbe di «garantire il pagamento degli stipendi di novembre e dicembre e la tredicesima ai lavoratori del Consorzio Gaia», una cifra in realtà insufficiente, viste anche le scadenze di fine anno e le prescrizioni obbligatorie dell'Aia per gli impianti. «Con i Sindacati – ha concluso Pizzuti – si è concordato un percorso affinché, anche con il Commissario dell'azienda Lolli, si raggiunga un accordo per il rientro del debito pregresso». Dura la replica dei sindacati: «I Comuni devono convincersi che non si può pretendere un servizio essenziale come l'igiene urbana riscuotendo e non versando i soldi dei cittadini - dichiara Remo Cioce, segretario regionale Ugl Igiene Ambiente - Valmontone o paga o dichiara il default finanziario». Tra i lavoratori sotto il comune c'era molta perplessità, visto che lo stesso Pizzuti il 25 giugno scorso promise un piano di rientro che non è stato onorato e che prevedeva l'impegno a «versare un milione di euro entro luglio», concordando «un pagamento rateale in quattro scadenze con importi di almeno 400mila euro l'uno». «Adesso capite - dichiara la Rsu Gaia Margherita Verrelli - perché non possiamo fidarci della sua parola». Il credito di Gaia verso i Comuni ormai supera i 50 milioni di euro ed è uno dei motivi per cui lo stipendio di novembre sarà pagato in ritardo e sono seriamente a rischio quelli di dicembre, gennaio e tredicesima. Lo stato di agitazione dei lavoratori, che mercoledì manifesteranno sotto il Comune di Fiuggi, continua mentre le Oo.Ss. sono ricevute in Prefettura a Roma stamane per una possibile mediazione. Intanto si è conclusa con il non luogo a procedere la querela per diffamazione verso il consigliere comunale Leone Del Ferraro (FI) che nel gennaio 2007 denunciò in Consiglio comunale alcune anomalie del sistema di monitoraggio: «Evidentemente i fatti che ho denunciato a suo tempo hanno trovato il giusto riscontro», afferma Del Ferraro, soddisfatto per la decisione del Gip.

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