Ospedali, "codice" per anziani
Codice bianco, verde, giallo, rosso. E, oggi, anche argento. Nei pronto soccorso si sta facendo strada un codice speciale, riservato agli anziani e assegnato dopo una valutazione semplice e di pochi minuti ai soggetti più fragili, a maggiore rischio di mortalità. Se i pazienti «Codice Argento» vengono ricoverati nei reparti di geriatria, i più attrezzati per seguire gli over 75, la mortalità durante e dopo la degenza ospedaliera si riduce di un terzo. Il sistema, sperimentato con successo su oltre tremila pazienti in tre ospedali del Lazio, sarà presentato in anteprima durante il 54° Congresso della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, a Firenze dal 2 al 5 dicembre. Il prossimo passo sarà la valutazione dei risultati ottenuti nelle altre 3 regioni (Veneto, Toscana e Sicilia) che stanno partecipando alla sperimentazione sul campo del Codice Argento, avviata all'inizio del 2009 e finanziata dal Centro controllo malattie del ministero della Salute. Il punto di forza del metodo, pubblicato su Journals of Gerontology nel gennaio 2009, è la sua semplicità. Ideato da un gruppo di ricercatori coordinato da Niccolò Marchionni del Dipartimento di Geriatria dell'Università di Firenze, il Codice assegna, tramite la valutazione di dati clinico-amministrativi di rapida reperibilità (quali sesso, età, stato civile, ricoveri ospedalieri precedenti, assunzione di farmaci), un «punteggio» indicativo della gravità del caso. «Chiunque - spiega Marchionni, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria - può fare l'assegnazione del Codice Argento in meno di cinque minuti». Quattro le classi di rischio predittive della gravità clinica. I casi più seri sono quelli che totalizzano oltre 7 punti. «In questi soggetti - continua - si è osservato che il ricovero in un reparto di geriatria o di medicina interna può fare la differenza fra morire e sopravvivere».