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La terza corsia del Gra è più vicina

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Gianni Alemanno e Pietro Ciucci

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Cade l'ultimo diaframma di terra e la nuova, larga galleria del Gra vicino la Cassia, può essere completata. Ieri la cerimonia che ha sancito la fine degli scavi e il prossimo completamento dell'anello interno del Raccordo a tre corsie più quella di emergenza. A battezzare il momento, il presidente di Anas Pietro Ciucci, il sindaco Gianni Alemanno, l'assessore regionale alla Casa Mario Di Carlo e il sottosegretario alle Infrastrutture Mario Mantovani. Mentre si parlava di questo traguardo così importante per la viabilità romana, si profilavano già nuove soluzioni visto che il Gra, nel 2015, soprattutto nel quadrante meridionale, non riuscirà più a soddisfare i volumi di traffico. Lo studio è al vaglio del Comune e della stessa Anas insieme al ministero delle Infrastrutture. «Già nel 2015 - ha detto Ciucci - sono previsti volumi di traffico dagli attuali 140 mila veicoli al giorno, ai 180 mila. È vitale trovare una nuova soluzione, ipotesi già formulata nel 2004 dall'Anas, con un nuovo anello esterno intorno alla Capitale, a circa 5 chilometri dallattuale Raccordo ed esteso circa 120 chilometri». Proprio quello studio sta alla base della prima idea di realizzazione, una prima parte di nuovo raccordo, a pedaggio, un semi anello: connetterà l'autostrada per Civitavecchia con quella per Fiumicino, poi con la futura nuova Pontina, l'inserimento sud dell'autostrada per Napoli, fino alla A24 per l'Aquila; realizzabile con 1,5 miliardi di euro da investimenti privati. «L'attuale Gra è ormai un'infrastruttura urbana - ha spiegato Alemanno – quindi, non sarà soggetta a pedaggio. L'idea di secondo Gra la appoggiamo sicuramente. Faceva parte del nostro programma elettorale. È un progetto completamente in project financing, senza soldi pubblici. Il fatto che l'Unione industriali abbia ribadito la sua necessità, conferma quello che avevamo proposto». Tornando alla galleria sulla Cassia, dovrebbe essere operativa a maggio 2010, ma la scommessa di Ciucci è di completarla prima, forse in concomitanza con il nuovo cavalcavia della Cassia, operativo già a marzo. «I lavori per la galleria - ha sottolineato il presidente di Anas - sono iniziati a novembre 2009, hanno richiesto un investimento di 30 milioni di euro e ci si è avvalsi di un contributo finanziario di 2,9 milioni di euro della Commissione europea».

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