Un solo logo per due storici ospedali
Gli Istituti Regina Elena (IRE) e San Gallicano (ISG) mostrano un volto nuovo al mondo esterno, una nuova identità visiva: una insegna con il nome degli Istituti e il nuovo logo si erge dall’alto della struttura. Per i cittadini romani e non solo, che a migliaia attraversano quotidianamente il GRA, non ci saranno più dubbi sulla nuova sede dei due storici Istituti, trasferiti dal 2000 all’Eur. Un microscopio, simbolo di ricerca e una persona, come obiettivo unico ed essenziale. Insieme formano un cuore, emblema della solidarietà. È il nuovo logo, o meglio il «nome visivo», degli Istituti Regina Elena (IRE) e San Gallicano (ISG). Si tratta dell'ultima novità del complesso ospedaliero, che ricordiamo ha inaugurato da poco l'«Angolo delle curiosità letterarie». Uno spazio dove donare libri e dove i pazienti possono leggere e «riempire» così le lunghe ore vuote della degenza. Ora, il nuovo logo non solo per ribadire la «mission» della struttura, quella cioè di mettere la persona al centro delle attività specialistiche degli istituti, ma anche per chiarire ogni dubbio sulla sede dei due storici Istituti, trasferiti dal 2000 all'Eur. Qui hanno potenziato e ampliato le attività di ricerca e di cura per le patologie tumorali e dermatologiche con le tecnologie più avanzate e strutture adeguate alla cura dei pazienti. Eppure, a distanza di quasi dieci anni dal trasferimento, la storia e la memoria dei romani continuano a cercare il Regina Elena nell'omonimo viale, in zona Università, e il San Gallicano a Trastevere. Due ospedali storici, due punti di riferimento e non solo per i romani. Il San Gallicano, fondato nel 1725 per fornire cure mediche e assistenza sanitaria ai pellegrini che arrivavano a Roma. Nella struttura di Trastevere, l'ospedale si occupava di curare in particolare le cosiddette «malattie della povertà». Il Regina Elena venne inaugurato nel 1938, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, si specializzò negli anni nella cura dei tumori. Oggi, entrambi si trovano a sfiorare il Grande Raccordo Anulare, in via Elio Chianesi, a pochi chilometri dall'Eur, in un moderno complesso. È cambiata senza dubbio la forma, ma non la sostanza dei due istituti. Il primo caratterizzato dalla solidarietà (la cura delle "malattie dei poveri", appunto), il secondo impegnato nella ricerca e nella cura del male del secolo, il cancro. Oggi, con strutture e mezzi più adeguati continuano a svolgere la loro «missione», con un nuovo vestito. «È la prima volta - spiega il Direttore Generale dell'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e dell'Istituto Dermatologico San Gallicano, Prof Francesco Bevere - che attraverso un simbolo "unico" viene espressa l'identità dei nostri Istituti. Tutto ciò è stato possibile perché, mai come in questo momento, sentiamo il bisogno di unirci e identificarci, per raggiungere un unico scopo: sostenere la persona, da ogni punto di vista. Tutti i nostri ricercatori dell'area clinica e sperimentale e il personale tutto si riconoscono nei valori rappresentati nel nostro marchio: Cura, Ricerca, Solidarietà e rispetto della Dignità della persona».