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Vu' cumprà lasciati a digiuno

Venditori ambulanti abusivi in centro a Roma

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Gli hanno tolto pure il pane di bocca, ma riecco i vu'cumprà. E accanto a cinte, borse e sciarpe spuntano pure i giocattoli di Natale taroccati. Li mandi via dalla porta e ti rientrano dalla finestra. A scoraggiare i venditori illegali non è servito neanche sequestrargli i panini che mangiavano davanti agli stand, perché sabato notte i vigili urbani hanno applicato le norme antibivacco, portandogli via la cena: 20 chili di alimenti che non potevano essere consumati su strada. «I controlli devono essere assidui - dice Viviana Di Capua, presidente dell'Associazione abitanti del centro storico - chiunque faccia dell'ambulantato abusivo si sente in dovere di ripetere sempre il misfatto appena le forze dell'ordine svoltano l'angolo». La prova del nove è sempre la strada. A nemmeno 24 ore dal maxi blitz dei vigili urbani che sabato li aveva stangati, portandogli via 2.200 pezzi e altri 60 per sequestri penali, i venditori illegali sono tornati in azione, pronti ad adocchiare l'arrivo degli agenti e a darsi l'avviso col cellulare. Ma anche ieri non sono sfuggiti alle 60 unità di polizia municipale del 1° Gruppo comandato da Cesarino Caioni che, tra le 9 e le 18, hanno sequestrato 424 pezzi per violazioni amministrative e altri 97 per violazioni penali. I numeri, però vanno letti, e confortano il Campidoglio.   «Rispetto alla giornata di sabato - spiegano - è notevolmente diminuita la quantità di merci confiscate in misura proporzionale alle presenze degli ambulanti abusivi nel centro storico». Anche se i vu'cumprà tornano, quindi, è comunque un successo perché «i controlli continui da parte del Corpo dei vigili urbani riescono a contrastare questo fenomeno scoraggiando venditori e acquirenti».  

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