Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Sette milioni.

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Assoltolo scorso 31 ottobre dal giudice monocratico Antella Capri, Petroni annuncia di «aver dato mandato all'avvocato Vaccarella di avviare una causa di risarcimento danni tra i cinque e i sette milioni per essere stato cacciato ingiustamente». Alemanno, dunque, potrebbe trovarsi nella situazione di dover risarcire l'ex amministratore perché rimosso «con un atto illegittimo» dal suo predecessore Walter Veltroni. La vicenda risale al 2002. A Petroni si contestava di essersi impossessato illegittimamente di denaro di cui aveva disponibilità per la sua carica di presidente Trambus, di aver utilizzato una carta di credito aziendale per pernottamenti in hotel, per l'acquisto di biglietti d'aereo e il pagamento di pedaggi autostradali, oltre ad aver usato indebitamente telefoni aziendali. Accuse dalle quali Petroni è stato assolto con le formule «perché il fatto non sussiste» e «per non aver commesso reato». All'epoca dei fatti, Michele Baldi, consigliere comunale di An, insieme al consigliere comunale di Fi Pasquale De Luca, presentò un centinaio di interrogazioni sulla vicenda. «Chiedemmo il reintegro di Petroni - ricorda Baldi - e di poter confrontare le spese per le quali era accusato con quelle degli altri amministratori delle aziende capitoline. Naturalmente non ci furono risposte».

Dai blog