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25.700 alloggi in cinque anni Agro romano permettendo

Un grande piano per la costruzione di nuove abitazioni per le giovani coppie

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È il Piano casa della volontà e dell'ottimismo, non c'è dubbio, e dei «risultati attesi», come si legge tra virgolette ad ogni capoverso della delibera di Giunta . Quindi si spera, da qui al 2014, di recuperare 25700 nuovi alloggi. Niente di certo, così come poco certo è il dove, come e quando verranno realizzati. Soprattutto il quando, visto che si tratta per la maggior parte di progetti che necessitano di accordi di programma e varianti al Nuovo Prg che hanno iter burocratici lunghi e complessi in cui la Regione deve fare la sua parte. Poi c'è il nodo delle aree di riserva, ancora da reperire, dove edificare 9000 appartamenti, e per le quali sono depositate in Comune circa 300 richieste da parte degli imprenditori. Ma in questo caso, oltre alla Regione, la parola spetterà probabilmente anche al ministero dei Beni culturali dal momento che la reperibilità di tali aree, previste solo in minima parte dal Prg di Veltroni, non può non intaccare l'agro romano, disseminato di vincoli. Ma il sindaco Alemanno ha ribadito la volontà di difendere le aree agricole: «Gli ambiti di riserva non toccheranno l'agro romano, ma riguarderanno zone comprese tra aree già edificate o limitrofe ad esse». Di zone d'ombra nel Piano casa ha parlato l'ex-assessore all'Urbanistica Morassut: «Sono confusi i tempi. Pensare di realizzare 26000 alloggi in 5 anni significa illudere la città». Novemila alloggi. Un numero che ritorna. Tante sono infatti le case che verranno realizzate - in parte di edilizia agevolata e in parte convenzionata - extra Piano casa. Si tratta delle ex case 167 previste dal Piano casa della Giunta Veltroni (25000 alloggi), di cui ne sono state realizzate, dal 1997 a oggi, circa 16000. Novemila, un numero consistente di alloggi che il primo cittadino ha scelto, per correttezza, di escludere dal programma presentato ieri. Si tratta comunque di un Piano casa che avrà effetti benefici a breve e medio termine e in particolare per quanto riguarda la tipologia Erp, i primi 3mila alloggi. Più complicato andare a dama sui Piani di zona, vecchi e nuovi, dove la parola d'ordine della Gunta è «densificare». E cioè aggiungere cubatura a quella già pianificata. Come nel caso dei Piani di zona previsti dalla delibera 65/2006 dove gli alloggi passeranno da 6300 a 8872. Per quanto riguarda il II Peep, invece, le stime del Comune parlano di 2400 appartamenti in più. 2750 case saranno inoltre realizzate grazie ai cambi di destinazioni d'uso di aree e fabbricati. E ancora - si legge nella sintesi della delibera - 3600 alloggi destinati alla "vendita a prezzo convenzionato o locazione a canone concordato o solidale" che saranno realizzati modificando programmi urbanistici già approvati o in corso di approvazione. Infine, 2mila case di campagna saranno recuperate con il programma di riqualificazione degli immobili agricoli (Pria), sempre che, nei prossimi 5 anni, non vengano apposti nuovi vincoli all'agro romano.

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