I bulli colpiscono al bowling Arrestati quattro ragazzini

Giovani gangster crescono, studenti svogliati, figli di famiglie perbene, con qualche amico bullo già finito in gattabuia che fa da trascinatore. Ieri mattina al bowling romano di viale Regina Margherita 4 minorenni sono stati rapinati, altrettanti - di 15 e 16 anni - arrestati e un quinto denunciato per ricettazione. All’origine, il furto di un giubbotto. I responsabili tentano di incolpare un’altra comitiva di ragazzini. Nasce una discussione e tutti i giovani escono fuori per un «regolamento di conti». Una volta fuori dalla sala spuntano i coltelli. Un ragazzino viene derubato della catenina e un altro viene anche colpito con calci. Poi arriva il 113. È stata un'escalation di prepotenza. Poco prima delle 12 al bowling ci sono tre gruppi di ragazzi che non sono andati a scuola e hanno deciso di passare qualche ora nel locale a Regina Margherita. Non si conoscono, non frequentano lo stesso istituto. Un ragazzino del primo gruppo si avvicina a quelli del secondo: «Mi è sparito il giubbotto. Lo avete preso voi per caso?». Questi negano. Si sperticano e assicurano che non ne sanno niente. Forse è vero, forse no. Usano questo pretesto però per andare dai coetanei del terzo gruppo, che non conoscono, e chiedere: «Ehi, a uno di quelli è sparito il giubbotto. Lo avete voi? Tiratelo fuori».   Questi regiscono, non ci stanno a passare da ladri. Si scambiano qualche battuta e poi sembra che lo scontro finisca lì. Invece continua. È stata una tattica. I tipi chiamano fuori uno del gruppo. Poi scatta l'agguato: uno lo aggredisce a colpi di karate, mentre un altro tira fuori il coltello cercando di strappargli la catenina d'oro al collo. L'amico dell'aggredito intuisce che qualcosa non va ed esce pure lui. Scoppia il parapiglia. È a questo punto che passa la polizia: è l'autoradio Villa Glori 1, dal nome del Commissariato diretto da Giuseppe Rubino. Subito i poliziotti prendono quelli più "cattivi". Ma per tutto il pomeriggio il viavai negli uffici di polizia porta a una quindicina di ragazzi ascoltati. Oltre agli interrogatori scattano anche le perquisizioni a casa dei quattro - a Porta Pia, piazza Bologna e San Lorenzo - e dei loro amici. Gli agenti trovano la catenina d'oro, un coltello a scatto e le chiavi del motorino che erano nel giubbetto. Ma non quest'ultimo. Bilancio: quattro minori arrestati (due avevano già precedenti) per rapina e tentata rapina, due dei quali denunciati rispettivamente anche per lesioni e false generalità. E un quinto, in possesso delle chiavi del motorino, accusato di ricettazione.