Dalle lodi al Signore alla lode accademica.
Ilprestigioso ateneo veneziano, infatti, passerà dalla laguna fin sotto i laghi di neroniana memoria sui quali Benedetto da Norcia fondò il suo primo cenobio dell'ordine sublacense, ed entrerà in monastero. Venerdì prossimo il prorettore, Umberto Margiotta, firmerà insieme all'abate di Subiaco, don Mauro Meacci, la prima convenzione tra il «Centro Interateneo per la Ricerca didattica e la Formazione Avanzata» dell'università veneziana con l'Abbazia sublacense per la creazione del nuovo «Polo Formativo». All'ora et labora della «regula» benedettina, concepita dal Santo umbro proprio a Subiaco, si aggiungerà dunque anche lo studio sui libri. Non certo una novità per l'antica biblioteca sublacense di Santa Scolastica, dove nel 1465 gli allievi di Gutenberg sfornarono proprio il primo libro a caratteri mobili stampato in Italia. Si inizierà quindi da venerdì, con un primo workshop di aggiornamento professionale di Pedagogia dell'apprendimento per il personale dirigente e docente della scuola sulle «competenze strategiche e ricerca educativa nella società della conoscenza», con la consegna dei diplomi del corso di formazione.