Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Mobilità, l'Europa investe su Roma

Traffico e caos al centro di Roma

  • a
  • a
  • a

L'Unione europea investe sulla mobilità della Capitale. Dieci i milioni di euro stanziati, nell'ambito della rete di trasporto transeuropeo, per l'ampliamento del quadrante nord-est del Raccordo anulare (3 milioni) e per i lavori al nodo ferroviario della stazione Tiburtina (7 milioni). Ieri il vicepresidente e commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani, ha illustrato il nuovo piano d'azione europeo sulla mobilità urbana e le «20 azioni concrete da realizzare da qui fino al 2012». Molte le conseguenze per il Comune di Roma che il 29 settembre ha approvato le linee guida del piano strategico della mobilità sostenibile. Tanto che Tajani ha sottolineato come il Campidoglio «stia già andando nella direzione voluta dalla Commissione europea soprattutto per quanto riguarda le scelte alternative all'uso del mezzo privato, per le aree verdi e il collegamento tra la mobilità urbana e quella legata alle grandi reti europee». Il sindaco Alemanno ha accolto «con entusiasmo l'invito ad avviare gli interventi necessari ad una nuova mobilità cittadina». «Molti punti - ha aggiunto il sindaco - sono già contemplati nel nostro piano strategico, anche se la nostra città soffre problemi secolari, uno fra tanti quello della enorme difficoltà nel creare una rete viaria suburbana a causa dei numerosi reperti archeologici». Per quanto riguarda il Gra si tratta di un progetto di riqualificazione delle tre direttrici in entrambe le direzioni tra il km 11+250 e il km 12+650 in zona Cassia. I tre milioni sono stati stanziati per realizzare il tunnel sulla Cassia. Se oggi si impiegano 60 minuti andando a 100 km/h per percorrere i 68 km del Gra, alla fine dei lavori si stima che ci vorranno 20 minuti in meno. Altro capitolo è quella che riguarda le metropolitane. Attualmente il Comune non ha ancora richiesto finanziamenti all'Europa per la costruzione della linea D (che dovrà collegare Montesacro a Portuense). «Il progetto della metro D - ha spiegato l'assessore capitolino alla Mobilità Sergio Marchi - nasce con un iter particolare che prevede la presentazione di un progetto preliminare che deve poi essere messo a gara. Una volta chiuso l'iter chiederemo finanziamenti sia a governo che Unione europea. L'obiettivo è passare dai 37 km attuali di metropolitana a 100 km». Ad accelerare questo iter è stato il presidente della commissione Mobilità del Comune, Antonello Aurigemma, che ha annunciato la convocazione di una commissione con Roma Metropolitane per valutare una possibile richiesta di finanziamenti e per cui si è detto pronto ad «andare a Bruxelles». Tra le «azioni di mobilità urbana» (le linee guida fornite dalla commissione Ue alle città europee) c'è quella sui «sistemi di trasporto intelligente» da avviare nel 2012. Una sfida che l'assessore Marchi mette «tra le priorità» del Campidoglio per snellire il traffico. Non a caso l'Atac è uno dei soci della Tts Italia, l'associazione nazionale per la telematica per i trasporti e la sicurezza che sviluppa proprio i sistemi intelligenti, ad esempio biglietti elettronici e sistemi elettronici della gestione del traffico. Altro obiettivo, inserito già nel piano strategico capitolino, è quello della pedonalizzazione del centro storico. Marchi ha fissato il termine nel 2013, in concomitanza con l'apertura del parcheggio del Galoppatoio di Villa Borghese.

Dai blog