Regione, narcotest ai consiglieri
Un test antidroga, facoltativo, per i consiglieri e gli assessori della Regione Lazio: è l'iniziativa proposta dal presidente del consiglio regionale, Bruno Astorre. «Chi vuole - ha spiegato - può andare in un centro autorizzato che può essere quello del Coni come ha fatto Alemanno o uno convenzionato dove io lo farò venerdì alle 9. Fanno il loro test, lo comunicano alla presidenza del consiglio e verrà inserito sul sito della Regione nella sezione trasparenza. Verranno resi pubblici - ha sottolineato Astorre - i risultati di chi ci comunicherà di liberare il consiglio dagli obblighi di privacy. Auspico che lo facciano tutti, e che tutti ci autorizzino a renderlo pubblico. Si tratta di questioni private - ha spiegato Astorre - che se non vengono fatte da rappresentanti delle istituzioni attengono alla sfera privata. Io non condivido l'assunzione di stupefacenti ma quando non viene fatta nella sfera pubblica rientra nel campo del privato. Ma l'idea che rappresentanti delle istituzioni possano lavorare al servizio di 5 milioni di cittadini del Lazio con le facoltà alterate può diventare un problema pubblico e quindi - ha concluso Astorre - è bene che chi ha lavorato e si ricandida lo racconti in modo trasparente». E in modo trasparente verranno pubblicati sul sito della Regione i redditi dei politici regionali. Astorre ha disposto infatti «la pubblicazione della situazione patrimoniale e reddituale di consiglieri e assessori a inizio e fine mandato - ha annunciato - naturalmente non abbiamo quella del 2009 perché viene presentata a maggio 2010 quindi useremo quella del 2005 e quella del 2008». Il presidente ha ricordato come «sia obbligatoria da parte del Consiglio regionale la raccolta e la pubblicazione di tali dati sul Burl, il bollettino ufficiale della Regione Lazio».