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Influenza A, 500 posti letto in più

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Cinquecento posti letto in più e personale stagionale adeguato a fronteggiare l'emergenza, 115 mila ulteriori vaccini in arrivo (che vanno ad aggiungersi ai precedenti 230 mila), apertura dei centri vaccinali delle Asl anche il sabato, rafforzamento delle guardie mediche di notte e del numero verde 800118800. Questi i numeri dei nuovi provvedimenti messi in campo dalla Regione per fronteggiare il virus H1N1 che nel Lazio, ha colpito solo nell'ultima settimana, 94 mila persone di cui 221 ricoverate in ospedale. A renderli pubblici il vicegovernatore del Lazio, Esterino Montino ieri pomeriggio, proprio nel giorno in cui la provincia di Latina ha registrato la seconda vittima per sospetta influenza A. Si tratta di un 19enne di Fondi morto nella notte tra martedì a mercoledì all'ospedale Dono Svizzero di Formia (Latina). Il giovane era disabile dalla nascita ed era arrivato già grave ospedale. Lunedì a perdere la vita sempre nel territorio pontino era stata una donna di 52 anni, diabetica. «Abbiamo sottoposto il piano emergenza al commissario Guzzanti – ha spiegato Montino - e ci ha dato l'ok. Proprio oggi (ieri ndr) ho quindi firmato l'ultima ordinanza che prevede l'aumento dei posti letto nei reparti di pediatria e medicina». L'attuale presidente reggente della Regione Lazio ha poi spiegato che tutti i pronti soccorsi e tutte le strutture ospedaliere hanno istituito un percorso dedicato all'influenza A e che «le Asl apriranno i centri vaccinali anche il sabato». Montino, continuando ad elencare i provvedimenti intrapresi dalla Regione ha spiegato di aver «disposto che l'Asp metta a disposizione dei medici di famiglia tutti gli elenchi delle persone a rischio così da contattarli per il vaccino». Provvedimenti però ritenuti insufficienti dall'assessore ai servizi sociali del Comune di Roma, Sveva Belviso, che ha parlato di «rischio di interruzione dei servizi pubblici se la Regione non provvederà a un progetto di vaccinazione contro l'influenza A degli operatori dei cosiddetti servizi sociali». L'assessore capitolino, dopo aver sottolineato l'assenza degli insegnanti nelle scuole a causa dell'influenza, ha affermato di aver «presentato un progetto di ambulatori mobili in giro per la città» e a tal proposito avrebbe «telefonato anche al vicepresidente della Regione, Esterino Montino» senza ricevere risposta. Gli ambulatori, nel disegno della Belviso, potrebbero essere posizionati davanti alle scuole per gli insegnanti e nelle strutture delle società municipalizzate per gli operatori. Del progetto Montino ha dichiarato di non sapere nulla. E contro il vicegovernatore del Lazio si è scagliato anche il presidente della Commissione per le Politiche Sanitarie del Comune di Roma Fernando Aiuti: «Stiamo aspettando ancora 25 mila dosi per gli operatori dei servizi sociali dalla Regione ma finora non abbiamo ricevuto risposta: questo ci preoccupa».

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