Saldi invernali al via il 2 gennaio
Controlli rigorosi prima e durante i saldi per dichiarare «guerra» a chi li anticipa e a chi non rispetta la normativa mentre li pratica. Archiviata la questione sulla data di inizio dei saldi di gennaio, che non sarà posticipata come richiesto dalle associazioni dei commercianti e dall'assessore al commercio Davide Bordoni, Confcommercio e Confesercenti tornano all'attacco sulla questione della rigidità dei controlli. Lo fanno in un incontro organizzato ieri dall'assessore regionale al commercio Daniele Fichera. «Abbiamo chiesto assoluto rigore a far rispettare la normativa», fa sapere Valter Giammaria presidente della Confesercenti provinciale. «Questa volta non tollereremo atti di clemenza nei confronti di chi anticipa i saldi», fa eco Roberto Polidori Presidente della Federabbigliamento-Confcommercio, che spiega: «Sono tre i punti che abbiamo chiesto vengano rispettati e che del resto fanno parte della legge e di accordi successivi. Il primo, divieto di vendite promozionali a partire dal prossimo 2 dicembre vale a dire un mese prima dall'inizio dei saldi; divieto di inviare lettere o messaggini ai clienti per invitarli qualche giorno prima ad acquistare nei propri esercizi commerciali e chiusura del negozio alla seconda sanzione per mancato rispetto della normativa sui saldi». La risposta di Fichera non si è fatta attendere e almeno nelle intenzioni sembra essere quella dell'ascolto e della condivisione delle problematiche della categoria, che sta soffrendo in modo particolare la crisi economica. «Ho condiviso la necessità di controlli rigorosi per evitare forme di concorrenza sleale a tutela della piccola distribuzione e sto predisponendo una circolare rivolta a tutti gli Amministratori locali del Lazio». Intenzioni accolte anche dal collega capitolino Davide Bordoni: «L'obiettivo dell'amministrazione è combattere il fenomeno dell'abusivismo e garantire il rispetto delle regole da parte di tutti».