I fasti della «Domus Pincia»
Traquesti anche i famosi giardini di Lucullo, decantati dalle fonti e tanto amati da nobili e imperatori nel corso dei secoli. I giardini si estendevano dalla sommità della collina, a partire dalla Salaria Vetus (l'attuale via di Porta Pinciana), verso nord, e comprendevano le aree oggi occupate dal complesso di Trinità dei Monti, Villa Medici e Villa Borghese, sino al Muro Torto. Si hanno scarsi dati archeologici circa la creazione di questi giardini, la cui attribuzione a Lucullo è nota esclusivamente dalle fonti. Da queste si apprende poi che i giardini, in età giulio-claudia (metà del I secolo), entrarono a far parte dei domini imperiali. In seguito, tra il II e il III secolo d.C. furono in possesso della famiglia degli Acili, e divennero poi, nel IV secolo, la rinomata e ricca residenza degli Anici, la domus Pincia, il cui toponimo si conserva ancora oggi.