Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Al via la vendita delle case popolari agli inquilini

default_image

  • a
  • a
  • a

Presentataieri in IV Municipio la prima fase del piano di dismissione del patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica (Erp) del Comune: riguarda 7.410 dei 24.000 appartamenti totali. La prima tranche è fatta da 1.065 alloggi, 245 in IV Municipio, 688 in VI e 132 in VII. «È un evento storico a Roma e prende le prime mosse proprio da questo territorio», ha detto Cristiano Bonelli, presidente del IV Municipio. Con lui sul palco di via Monte Rocchetta, il sindaco Alemanno, l'assessore alla Casa Alfredo Antoniozzi, il vicepresidente della commissione comunale Patrimonio Domenico Naccari, il capo dipartimento al Patrimonio Raffaele Marra, e l'ad di Risorse per Roma Maurizio Bonifati. «Sono molto fiero di essere al Tufello - ha detto Alemanno - dove sventoliamo una bandiera di giustizia sociale che porteremo in tutta la città». «Le lettere agli inquilini sono partite e già abbiamo avuto le prime 150 manifestazioni di interesse», ha raccontato Maurizio Bonifati. Dalla vendita si prevede di ricavare circa 400 milioni di euro per nuovi alloggi popolari. «Alla fine della prossima settimana la giunta approverà il piano casa e andremo in tutti i quartieri a spiegarlo» ha detto Antoniozzi. «Si dà l'avvio a una nuova epoca – ha sottolineato il sindaco - Chiederemo che analoghe scelte vengano fatte anche dall'Ater che è della Regione: lo ribadiremo in campagna elettorale. Tanti oggi possono trasformare la loro esistenza in condizioni di mercato e di agevolazioni uniche. Acquisteranno un patrimonio che sarà per sempre della loro famiglia». Poi le critiche alla scadente manutenzione degli alloggi Erp fatta negli anni scorsi dalla Romeo Gestioni. Il prezzo degli appartamenti va dai 33 mila euro ai 77 mila (70 metri quadri di media): 10% di sconto pagando in contanti. Un altro 10% se da tutti gli alloggi vendibili di uno stesso edificio arriveranno le lettere di accettazione dell'offerta e se si sottoscriverà un atto unico. Possono acquistare gli assegnatari, i loro familiari conviventi, i figli non conviventi. Si può comprare anche a rate con un acconto del 30% e rateizzazione decennale.

Dai blog