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Finto fotografo adescava minori

Carabinieri

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Le aspettava ogni giorno all'uscita di scuola. Le ammirava, scegliendone una ad una con cura. Quindi le adescava con la promessa di book fotografici gratuiti e di una facile scalata verso il mondo della moda. M.D.T., 42enne residente a Nuova Ostia, era ormai conosciuto dalla maggior parte delle ragazzine della scuola media «Parini» in via delle Azzorre come «il fotografo», una sorta di talent scout con amici importanti. Grazie a questa nomea, ogni settimana, attirava nel suo appartamento - senza pressioni o minacce - ragazzine tra gli 11 e i 13 anni pronte a tutto per una foto su una rivista patinata. Peccato che il 42enne con la moda non c'entrasse un bel niente. Autista di scuolabus per conto di una ditta privata, si era inventato la sua «seconda» professione per immortalare Lolite da ammirare poi sul proprio computer per puro piacere personale. Centocinquanta le foto trovate dai carabinieri nel suo archivio. Dieci in tutto le minorenni identificate, due alunne di II media della «Parini», ritratte in pose a dir poco imbarazzanti. Il finto talent scout forniva loro la provocante lingerie con cui farle posare, ma in molti casi erano le stesse ragazzine a portarsi da casa i «costumi di scena». Senza la benché minima attrezzatura professionale, il 42enne scattava con una comunissima digitale: le immortalava a gruppi o da sole, soprattutto sul letto, seminude. Spesso venivano accompagnate dai loro amici, che si limitavano a guardare. Fino a quando uno di questi, forse ingelosito dalle attenzioni attirate dall'uomo o stanco di una situazione decisamente ambigua, ha raccontato ai carabinieri lo strano viavai di ragazzine dall'appartamento dell'autista. L'occasione è stata una delle frequenti operazioni antidroga organizzate dagli uomini del colonnello La Gala nelle scuole del territorio. Alla volta della «Parini», un 13enne avvicinato per un controllo ha invitato i carabinieri a rivolgere la loro attenzione altrove. «Ma perché non andate a chiedere a quella – avrebbe detto riferendosi a una ragazzina in particolare – perché si allontana sempre con l'autista?». Così, seguito il finto fotografo e perquisita la propria abitazione, è stato aperto il vaso di Pandora. Per l'uomo è scattata la denuncia a piede libero per pornografia minorile.

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