Tridente, appello dei negozianti "Situazione di estrema soggerenza"
Più flessibilità negli orari della Ztl; shopping day; navette-bus per i clienti e saldi spostati più avanti. Sono le richieste contenute nella lettera-appello agli amministratori e ai politici romani dei commercianti dell'Associazione Tridente Centro Storico per «denunciare lo stato di estrema sofferenza del commercio nell'area interna alla Ztl per effetto della crisi che ha provocato un crollo dei fatturati, mancanza di turisti, negozi chiusi, vie buie e più pericolose, licenziamenti di dipendenti» e chiedere interventi mirati. Non è la prima volta che i negozianti di questa parte di centro storico alzano la voce, ma negli ultimi mesi la situazione è peggiorata. Tra le richieste: orario natalizio e più flessibile per la Ztl; navette-bus shopping che colleghino il centro con le zone di Vigna Clara,Parioli-Trieste, Casaletto-Gregorio VII, piazza Navigatori (Termini non ha parcheggi di scambio né è zona di partenza della clientela migliore); almeno un giorno di shopping day al mese aprendo l'accesso alla Ztl alle 14 invece che alle 18 magari il primo venerdi del mese. Ma non solo: commercianti e residenti del cuore della Capitale chiedono anche la convocazione dei commercianti delle aree interessate da grandi lavori almeno con 8 mesi di anticipo così da concordare insieme le tempistiche delle opere e permettere agli operatori di programmare gli acquisti. Infine i saldi. «La data del 2 gennaio - scrivono - è devastante, deve essere posticipata» inoltre «stigmatizziamo che le associazioni di categoria solo ora si sono mosse».