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«Servono equità, efficienza e responsabilità»

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FabioRampelli, deputato del Pdl, ha raccolto ieri personalità di rilievo, tra cui il viceministro della sanità Ferruccio Fazio, per un convegno sulla sanità dove le tre parole sono risuonate come una sorta di appello a cambiare rotta. «Richiamo innanzitutto all'equità, nel senso di una sanità che non deve lasciare indietro nessuno – spiega Rampelli – mentre quando parlo di responsabilità mi riferisco a quella non solo dei politici, ma di tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri, tecnici». Efficienza, invece, nel senso di «risposta alle inadempienze di vario genere che hanno portato a parlare, alle volte, di malagestione della sanità». Rampelli ha le idee chiare anche per quello che dovrà a tornare ad essere il ruolo della sanità pubblica. «Centrale, che non significa dover dare meno importanza ai privati». Oggi ci troviamo di fronte a una fase di transizione, governata dal nuovo commissario Elio Guzzanti subentrato all'ex governatore. Commissario, ricorda il deputato Pdl, «che è stato comunque indicato dal centrosinistra». Per la sanità è comunque difficile attendersi novità fino alle prossime regionali. Rampelli non si sbilancia su quando avverrà la scelta del candidato del Pdl, ma assicura che la «lotta» è tra la Polverini, in pole position, e la Todini. «Certo – aggiunge – se Marrazzo non si fosse dimesso, il nome sarebbe arrivato molto prima. Ora bisognerà vedere che scenari si apriranno con la fuoriuscita di Rutelli dal Pd».

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